Il colore del sole
Intervista

Sergio Caputo racconta la sua musica: dagli anni ’80, passando per Sanremo, fino a “Inquietudine”

Sergio Caputo tornerà in Sicilia per una serie di concerti previsti nel 2026, un’occasione speciale per rivederlo dal vivo e ascoltare il suo repertorio

Musicista raffinato, autore ironico, voce fuori dal coro. Sergio Caputo è uno degli artisti più originali della musica italiana, capace fin dagli anni ’80 di creare un linguaggio tutto suo, fatto di swing, testi brillanti e atmosfere urbane. Con brani come Un sabato italiano e Italiani mambo ha segnato un’epoca, conquistando pubblico e critica e calcando anche il palco del Festival di Sanremo con il suo stile inconfondibile.

Oggi torna con un nuovo singolo, Inquietudine, e noi di Radio Taormina lo abbiamo intervistato per ripercorrere insieme le tappe fondamentali della sua carriera e scoprire il significato profondo di questa nuova uscita.

Nel corso della nostra conversazione su Over The Pop Sergio ci ha raccontato come sono nati i suoi primi brani e qual è stata la scintilla iniziale che lo ha spinto a fare della musica il suo mestiere. Ha condiviso con noi il legame profondo con il suo pubblico, che dopo tanti anni continua a seguirlo con affetto e attenzione, e ci ha spiegato perché considera l’inquietudine una delle emozioni più vitali e potenti, capace di muovere il pensiero, la creazione e la vita stessa. Infine, ci ha svelato la scelta di non suonare lui stesso la chitarra in questo nuovo brano, lasciandola a un grande musicista internazionale, per dare una nuova veste sonora al suo inconfondibile pop-jazz “addomesticato”. Durante l’intervista ci ha anche anticipato che tornerà in Sicilia per una serie di concerti previsti nel 2026, un’occasione speciale per rivederlo dal vivo e ascoltare il suo repertorio.

Guarda l’intervista completa :