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LAVORI PUBBLICI

Messina, la città cambia volto con la riqualificazione del tram e il restyling del Viale San Martino

llustrati i dettagli degli interventi che trasformeranno le principali aree urbane, migliorando la mobilità e la vivibilità a partire da aprile
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MESSINA – La città dello Stretto si prepara a cambiare volto, con un intervento che punta a ridisegnarne il cuore pulsante, il viale San Martino e a restituirle una mobilità moderna, efficiente e sostenibile. Durante la conferenza stampa a Palazzo Zanca, l’amministrazione comunale ha illustrato i dettagli del progetto che partirà ad aprile, segnando una svolta per il tessuto urbano ed economico. L’avvio dei cantieri, già iniziato al terminal Museo, rappresenta il primo passo di un’opera destinata a rivoluzionare non solo la linea tranviaria, ma anche la fruibilità di alcune delle aree più strategiche di Messina, a partire dal suo Viale e da piazza della Repubblica, crocevia nevralgico per il traffico urbano e il trasporto pubblico . “Non si tratta solo di migliorare il servizio tram, ma di restituire alla città spazi più vivibili, pedonalizzati e integrati con il verde pubblico. È un progetto che guarda al futuro e che renderà Messina una città più moderna e accogliente” ha spiegato il sindaco Federico Basile.

Gli obiettivi del progetto

Secondo il progetto, piazza della Repubblica, sarà completamente riqualificata con materiali pregiati come la pietra lavica e la pietra di Modica, introducendo percorsi tattili per le persone con disabilità, nuove aree verdi e arredi urbani per rendere la piazza uno spazio accessibile e inclusivo. Il Viale San Martino, invece, fulcro commerciale e sociale di Messina, sarà al centro del progetto e con la fermata spostata sulla via La Farina, miglioreranno i collegamenti con la Stazione Centrale, riducendo i tempi di percorrenza. “Lavori attesi da anni – ha sottolineato il primo cittadino – che cambieranno il volto del viale e restituiranno un’area pedonale più fruibile e accogliente, in linea con l’idea di una città a misura di cittadino”.

Il tram diventa più veloce ed efficiente

La riqualificazione della linea tranviaria rappresenta un punto chiave del progetto. Secondo la presidente di Atm, Carla Grillo, si tratta della sfida più importante affrontata dall’azienda: “Interverremo su tutta la linea, dal terminal Museo fino a Piazza della Repubblica, con opere che miglioreranno sia l’impiantistica che l’accessibilità. L’obiettivo è ridurre di circa 10 minuti il tempo di percorrenza tra i due capolinea, grazie anche all’introduzione di semafori intelligenti che garantiranno la priorità di passaggio al tram”. Tra gli interventi previsti, anche la riqualificazione delle 34 fermate lungo il percorso, con l’installazione di nuove pensiline, l’implementazione di sistemi di infomobilità in tempo reale e la rimozione delle barriere architettoniche. Particolare attenzione sarà data alle fermate di Villa Dante e Largo Marinai Russi, dove saranno creati percorsi pedonali più sicuri e integrati nel verde circostante.

Un progetto strategico per la Messina del futuro

Il direttore generale del Comune, Salvo Puccio, ha sottolineato l’importanza di un cronoprogramma condiviso con le categorie produttive, per ridurre al minimo i disagi: “L’assessore Massimo Finocchiaro è già al lavoro con le rappresentanze dei commercianti per garantire che i cantieri non penalizzino le attività economiche. Vogliamo costruire un modello di città in cui la mobilità sostenibile convive con lo sviluppo commerciale e turistico”, ha dichiarato. Via I Settembre, arteria storica di Messina, sarà anch’essa interessata da un intervento di ripavimentazione con basole in pietra lavica, a conferma di un progetto che non si limita al trasporto pubblico ma che mira alla riqualificazione complessiva degli spazi urbani.

“Stiamo accendendo i riflettori su una città che cambia – ha ribadito il primo cittadino – dopo la presentazione delle nove piazze riqualificate con i fondi del PNRR, ora è il momento della tranvia e delle sue fermate. Non sarà un percorso semplice, ma è necessario per costruire la Messina del futuro”.