Emanuela Marinelli a RadioTaormina Tv: “La Sindone, un mistero che parla al cuore e alla ragione”

“La Sindone è un interrogativo vivente, un Vangelo silenzioso stampato sul lino”. Con queste parole la professoressa Emanuela Marinelli, tra le massime esperte internazionali di studi sulla Sindone, ha aperto la sua intervista ai microfoni di RadioTaormina Tv, durante la trasmissione TaoMattina Live condotta da Carmelo Caspanello.

La studiosa ha raccontato con passione il lungo cammino di ricerca che l’ha portata a dedicare oltre quarant’anni allo studio del sacro lino conservato a Torino. Autrice del recente volume Contemplare la Sindone, scritto con il teologo don Domenico Repice, Marinelli ha illustrato i dati scientifici e le riflessioni teologiche che rendono unica questa reliquia: “Nessuno è mai riuscito a spiegare come si sia formata quell’immagine. È come se un lampo di luce l’avesse impressa. È il volto di un uomo crocifisso, ma soprattutto è il volto della speranza”.

Durante l’intervista si è parlato anche del percorso storico della Sindone, da Gerusalemme fino a Torino, passando per Edessa e Costantinopoli. Marinelli ha sottolineato come il sacro lino abbia influenzato profondamente l’arte cristiana e l’iconografia del volto di Gesù: “Molti Volti Santi non sono che copie parziali o interpretazioni del volto della Sindone”.

Spazio anche al dialogo con i giovani, con l’annuncio dell’incontro con gli studenti del liceo scientifico “Caminiti-Trimarchi” di S. Teresa di Riva (organizzato da don Massimo Briguglio e dalla dirigente Manuela Raneri) previsto per lunedì in videoconferenza: “Negli incontri con i ragazzi – ha spiegato – emerge sempre lo stupore, la curiosità, ma anche la voglia di capire e approfondire. Gli studenti si fanno domande vere, non hanno paura di confrontarsi con la fede e con la scienza”.

Infine, un riferimento alla copia certificata della Sindone esposta nella parrocchia di Furci Siculo, esempio concreto di come anche le riproduzioni possano diventare strumenti di riflessione e preghiera: “Contemplare anche solo una copia aiuta a meditare sul mistero della Passione. E può aprire a una speranza nuova, di cui oggi abbiamo davvero bisogno”.