Tentano la fuga dopo due furti d’auto in centro: arrestati due catanesi a Messina

Bloccati in un autogrill a Tremestieri: uno ha aggredito i poliziotti durante l’arresto. Un terzo complice è ancora ricercato. Recuperati i veicoli rubati

MESSINA – Stavano tentando di farla franca dopo aver messo a segno, nella notte del 21 marzo scorso, un doppio furto d’auto in pieno centro città, ma il piano è andato in fumo grazie al tempestivo intervento degli agenti della Polizia di Stato. In manette sono finiti due catanesi già noti alle forze dell’ordine di 25 e 35 anni, colti in flagranza di reato per furto aggravato e, per uno dei due, anche per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. L’operazione è scattata quando una pattuglia della sottosezione Autostradale A20, durante un controllo nell’area di servizio dell’autogrill di Tremestieri, ha notato tre individui armeggiare nei cofani di due veicoli, risultati poi essere stati rubati poco prima nel cuore della città.

Le dinamiche emerse dalle indagini

Alla vista della pattuglia, due dei soggetti si sono dati alla fuga nelle campagne circostanti, cercando successivamente, secondo le prime ricostruzioni, di impossessarsi di un altro veicolo per proseguire la fuga. La segnalazione tempestiva e la descrizione fornita hanno permesso agli agenti, intervenuti in supporto, di intercettarli poco dopo nella vicina stazione di servizio “On The Run”. A quel punto, uno dei fuggitivi è stato raggiunto e, nel tentativo di sottrarsi all’arresto, ha intrapreso una colluttazione con i poliziotti, provocando loro alcune lesioni, mentre il secondo è stato fermato poco dopo. Il terzo complice è riuscito a dileguarsi ed è ancora attivamente ricercato.

Le successive indagini, supportate anche dalla visione dei filmati di videosorveglianza, hanno consentito di ricostruire in dettaglio la dinamica del furto e attribuire con chiarezza le responsabilità ai due arrestati. I veicoli rubati sono stati poi recuperati e restituiti ai legittimi proprietari. Su disposizione dell’autorità giudiziaria, i due catanesi sono stati trasferiti in carcere in attesa dell’udienza di convalida, durante la quale la misura cautelare è stata confermata. Nel frattempo, il questore di Messina ha disposto per entrambi il foglio di Via Obbligatorio con divieto di ritorno nel comune peloritano.