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Raddoppio ferroviario e nuova stazione, Taormina rilancia con De Luca e Schifani

Vertice a Roma con Italferr: al centro del confronto la ricollocazione della stazione, la fragilità del territorio e una strategia condivisa per la mobilità nel comprensorio turistico

ROMA – “Avanti tutta su Taormina con la condivisione del gruppo Ferrovie dello Stato e del presidente della Regione Siciliana Renato Schifani”. È il commento deciso di Cateno De Luca, deputato regionale e sindaco di Taormina, al termine del vertice tenutosi questa mattina nella Capitale con l’amministratore delegato di Italferr, professor Dario Lo Bosco.

L’incontro, concordato con il presidente Schifani, è servito per affrontare in maniera approfondita le questioni legate al raddoppio ferroviario Giampilieri-Fiumefreddo, con particolare riferimento alla ricollocazione della stazione ferroviaria di Taormina. Un nodo cruciale per il futuro della mobilità dell’intero comprensorio turistico che comprende anche i comuni di Giardini Naxos, Letojanni e Castelmola.

Il vertice arriva in un momento particolarmente delicato: la recente delibera n. 98 della Giunta regionale ha ufficializzato lo stato di emergenza per l’area, evidenziando la fragilità strutturale del territorio e la necessità di interventi immediati e strutturali.

“Abbiamo messo sul tavolo – spiega De Luca – la possibilità di un’evoluzione del progetto, nel rispetto dell’ambiente e in linea con i criteri più avanzati della pianificazione infrastrutturale. È fondamentale puntare su un’analisi del Ciclo di Vita dell’opera e su una valutazione costi-benefici che tenga conto non solo della sostenibilità economica, ma anche dell’impatto ambientale e sociale della nuova stazione ferroviaria”.

I sindaci dei quattro comuni del comprensorio hanno chiesto alla Regione l’apertura di un apposito tavolo tecnico. Sarà questa la sede in cui approfondire ogni aspetto del progetto, con particolare attenzione agli impatti ambientali e alle mutate condizioni geomorfologiche del territorio, acuitesi con gli ultimi movimenti franosi che hanno interessato il costone sovrastante via Garipoli a Taormina.

“La disponibilità del professor Lo Bosco a riconsiderare la strategia complessiva – aggiunge De Luca – è un segnale importante. Serve un cambio radicale nella visione della mobilità in quest’area, che va pensata in chiave intercomunale e intermodale. Taormina, Giardini, Letojanni e Castelmola devono essere connessi in modo sostenibile, sicuro ed efficiente”.

L’incontro di Roma rappresenta anche un passaggio preparatorio alla Conferenza di Servizi che sarà convocata dal commissario per l’Emergenza Taormina, ingegnere Salvo Cocina. Il commissario sta operando su impulso del presidente Schifani, con l’obiettivo di affrontare e superare le criticità che stanno mettendo a dura prova il sistema turistico e ricettivo della zona.

“Ancora una volta – conclude De Luca – Schifani dimostra che passare dalle parole ai fatti è una questione di metodo. Basta con le solite dichiarazioni di emergenza senza soluzioni vere. Oggi abbiamo tracciato un percorso concreto che può dare risposte strutturali al nostro territorio e ridare fiato al suo futuro”.