Cavalleria Rusticana
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INTERVISTE Ponte sullo Stretto, a Roccalumera il confronto sullo ScanMed: “Ora si parte davvero”

Al convegno del Lions club Roccalumera Quasimodo anche gli interventi in collegamento dell'Ad Ciucci e del ministro Salvini: "È l’opera che cambia il Paese"

ROCCALUMERA – Il Ponte sullo Stretto come snodo strategico nello scenario del corridoio scandinavo-mediterraneo, tra sviluppo economico, impulso turistico e nuova centralità infrastrutturale. Sono stati questi i temi al centro del convegno “Il Ponte nello ScanMed: vantaggi economici, turistici e commerciali” che si è svolto all’Antica Filanda di Roccalumera su iniziativa del Lions club Roccalumera Quasimodo, del quale è presidente l’avvocato Giovanni Longo.

L’incontro ha visto la partecipazione di tecnici, amministratori, studiosi e rappresentanti delle imprese. Tra i protagonisti, in collegamento video, l’amministratore delegato di Stretto di Messina S.p.A. Pietro Ciucci e il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. In presenza, tra gli altri, il direttore tecnico Valerio Mele, l’ingegnere Giuseppe Palamara, e accademici di prestigio come Enzo Siviero, Claudio Borri, Francesca Moraci, Pietro Massimo Busetta e Marcello Panzarella. A coordinare i lavori l’avvocato Sergio Mastroeni, in rappresentanza del Parco Letterario Salvatore Quasimodo. All’inizio dei lavori è intervenuto, per i saluti istituzionali, il sindaco di Roccalumera Giuseppe Lombardo.

Il ministro Salvini ha ribadito la volontà del governo di portare avanti l’opera come priorità nazionale. Parole rilanciate anche dal consigliere di Palazzo Chigi Matteo Francilia, presente in sala, che ha sottolineato come l’Italia sia a un passo dall’avvio dei cantieri: “Mercoledì pomeriggio in Consiglio dei Ministri è stato compiuto un altro passo importante. Il Ponte è un’opera prioritaria per l’intero Paese, manca solo l’ultimo step al Cipess. Grazie al ministro Salvini si passa finalmente dalle parole ai fatti”.

Francilia ha poi parlato dei numeri che accompagnano il progetto: “Parliamo di circa 120mila posti di lavoro diretti e indiretti, riduzione dell’inquinamento con 200mila tonnellate di CO₂ in meno, risparmio di tempo per passeggeri e pendolari, più opportunità per le imprese italiane. Il Ponte è un grande attrattore e porterà con sé altre opere che da sole non si sarebbero mai potute realizzare”. E ha concluso: “Chi è contro il Ponte è contro il progresso. L’Italia ha bisogno di scelte coraggiose e di dire sì allo sviluppo”.