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Ponte sullo Stretto, a Roccalumera un convegno sul suo ruolo nello ScanMed

Venerdì 11 aprile l’Antica Filanda ospiterà un incontro organizzato dal Lions club Roccalumera Quasimodo: al centro del dibattito i vantaggi economici, turistici e commerciali dell’opera

ROCCALUMERA – Un’occasione di confronto qualificato sul Ponte sullo Stretto e sul suo inserimento nel corridoio scandinavo-mediterraneo. È il convegno “Il Ponte nello ScanMed: Vantaggi economici, turistici e commerciali”, promosso dal Lions club Roccalumera Quasimodo, che si terrà venerdì 11 aprile alle ore 10.30 all’Antica Filanda di Roccalumera. Un evento che si preannuncia denso di contenuti, promosso con la direzione tecnica dell’ingegnere Giuseppe Palamara e con la collaborazione dell’avvocato Sergio Mastroeni.

Apriranno l’incontro i saluti istituzionali del presidente del Lions club Roccalumera Quasimodo, avvocato Giovanni Longo, del sindaco di Roccalumera, onorevole Giuseppe Lombardo, e dello stesso avvocato Sergio Mastroeni, in rappresentanza del Parco Letterario Salvatore Quasimodo.

Seguiranno gli interventi di un ricco parterre di esperti di rilievo nazionale, tra cui l’amministratore delegato della società Stretto di Messina, Pietro Ciucci, e il direttore tecnico Valerio Mele. A portare la visione accademica e progettuale saranno il professore Enzo Siviero, noto come “l’uomo del ponte”, il professore Claudio Borri, membro del comitato scientifico e definito “l’ingegnere del vento”, e la professoressa Francesca Moraci, già consulente della Parsons. Interverrà anche l’amministratore delegato di Caronte & Tourist, ingegnere Vincenzo Franza, accanto agli scrittori Pietro Massimo Busetta e Marcello Panzarella, studiosi attenti alla dimensione geopolitica e commerciale dell’opera in relazione al Sud del mondo.

Nel corso della giornata prenderà la parola anche l’ingegnere Giuseppe Palamara, che illustrerà il proprio concept sul potenziale turistico del Ponte, inserito in una narrazione che valorizza la morfologia unica dello Stretto e i suoi miti millenari.

L’incontro intende fare luce sul valore strategico del Ponte in un’ottica di rilancio dell’area messinese e del Mezzogiorno all’interno del corridoio ScanMed, asse europeo che collega Nord e Sud del continente. In particolare, sarà messa a fuoco la possibilità di un impatto positivo sul sistema economico, sull’attrattività turistica e sulle dinamiche commerciali della provincia di Messina, delineando un nuovo volto per il territorio.

Non mancheranno suggestioni culturali, con un richiamo all’epoca arabo-normanna e alla Sicilia come crocevia di civiltà. L’evento si propone così di arricchire il dibattito pubblico con una riflessione ampia e interdisciplinare, che guarda oltre la sola dimensione ingegneristica per abbracciare scenari di sviluppo integrato e sostenibile.