S. TERESA DI RIVA – Il Giovedì Santo nella chiesa parrocchiale di S. Maria di Porto Salvo ha rappresentato, come altrove, un momento fondamentale di raccoglimento e spiritualità, che quest’anno ha assunto un significato ancora più profondo grazie all’Anno Santo Giubilare. Al centro delle celebrazioni e delle riflessioni comunitarie, guidate dal parroco don Agostino Giacalone, è posta la speranza.
“L’immagine evangelica della Pesca Miracolosa, che decora il nostro altare principale, ci invita a non perdere mai fiducia, soprattutto nei momenti più difficili – afferma il parroco, don Agostino Giacalone – perché è proprio quando ogni sforzo sembra vano che Cristo riempie abbondantemente le reti e le barche dei suoi fedeli”.
Durante le intense ore di adorazione davanti a Gesù Eucaristia, la comunità ha rinnovato la propria devozione, chiedendo che la fiducia in Cristo cresca sempre più, nella consapevolezza che “Egli non delude mai e non lascia soli i suoi fedeli”.
Questo rito si inserisce nella secolare tradizione dei “sepolcri” del Giovedì Santo, gli altari della reposizione, che ogni anno nelle chiese di Messina e della provincia, comprese le Isole, vengono adornati con germogli di grano, petali colorati, drappi maestosi e candele luminose. Una tradizione che rappresenta non solo un forte richiamo alle radici religiose e culturali del territorio, ma anche un’occasione per rinsaldare i legami comunitari.
Attraverso il lavoro collettivo e la cura nella preparazione degli altari, la comunità parrocchiale di S. Maria di Porto Salvo conferma il valore centrale della speranza nella vita cristiana, ribadendo il profondo senso di appartenenza che anima e unisce fedeli e visitatori in occasione delle festività pasquali.