ALI’ TERME – La Pasqua segna una frattura profonda ad Alì Terme, dove la crisi politica si è ormai ufficialmente aperta con la revoca delle deleghe assessorili decisa dal sindaco Tommaso Micalizzi. Una scelta obbligata dopo la sorprendente bocciatura del Documento unico di programmazione (Dup) da parte di una maggioranza ormai sfaldata.
La svolta è maturata durante l’ultimo Consiglio comunale, quando l’astensione dei consiglieri di maggioranza Liliana Bonfiglio, Christian Mazzucco e Giuseppe Miracolo ha determinato la mancata approvazione del Dup 2025-2027. Il risultato negativo è stato reso più pesante dall’assenza strategica di Agatino Triolo e dal voto contrario compatto della minoranza, mentre solo il presidente Nino Muscarello e il consigliere Francesco Muzio hanno cercato invano di sostenere il documento.
Venerdì mattina si è insediato a Palazzo municipale il commissario ad acta nominato dalla Regione Siciliana, il dott. Francesco Rieli. Il suo primo atto è stato la diffida ufficiale al Consiglio comunale: l’approvazione del Dup dovrà avvenire tassativamente entro il 26 aprile. In caso contrario, scatteranno le procedure per lo scioglimento anticipato del Consiglio.
In un intervento carico di amarezza, il sindaco Micalizzi ha espresso con nettezza il proprio disappunto: “Oggi non posso tacere di fronte alla gravità della situazione. Non si tratta semplicemente di una sconfitta politica, ma del tradimento di un patto stretto con i cittadini che ci hanno dato fiducia”. Per questo, ha continuato Micalizzi, “l’unico atto possibile e doveroso era azzerare tutte le deleghe agli assessori, a cui va comunque il mio ringraziamento per il lavoro svolto con dedizione”.
Il sindaco non intende lasciare spazio all’incertezza e ha già avviato le consultazioni con tutte le componenti politiche presenti in consiglio, compresa la minoranza, riconosciuta per aver esercitato responsabilmente il proprio ruolo istituzionale. “Se non emergeranno le condizioni per un governo stabile e credibile” ha chiarito con fermezza “sarò pronto a ridare immediatamente voce ai cittadini attraverso nuove elezioni”.
Fondamentale sarà dunque la seduta del prossimo 24 aprile, quando il consiglio comunale tenterà di approvare definitivamente il bilancio di previsione, prima dell’ultimo termine utile indicato dal commissario Rieli. Una scadenza che rappresenta l’ultima possibilità per salvare il mandato amministrativo e scongiurare il commissariamento prolungato dell’ente.
Micalizzi, che garantisce trasparenza e continuità istituzionale durante questa delicata fase, conclude con un appello diretto ai cittadini: “Vi assicuro che continuerò a lavorare per questa comunità con responsabilità e serietà, come ho sempre fatto. La dignità delle istituzioni non può essere compromessa da giochi politici o interessi personali”.