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INTERVISTE Taormina, bimbo salvo con cuore artificiale esterno. La gioia dei genitori e dei sanitari

Raro intervento all'ospedale San Vincenzo. Il piccolo era giunto al Ccpm in condizioni critiche, prossimo all’arresto cardiaco a causa di un’infezione virale. Il piccolo respira autonomamente

TAORMINA – Una storia di alta professionalità medica arriva dall’ospedale San Vincenzo di Taormina, dove un bambino di un anno e mezzo, del peso di circa 12 chili, è stato salvato da una grave miocardite acuta grazie all’impiego di un cuore artificiale esterno.

Il piccolo era giunto al San Vincenzo in condizioni critiche, con il cuore ormai prossimo all’arresto cardiaco a causa di un’infezione virale che aveva gravemente compromesso la funzione del ventricolo sinistro. In quelle ore drammatiche, i medici del Centro di Cardiochirurgia pediatrica hanno deciso di applicare tempestivamente un Lvad (Left ventricular assist device), una sofisticata pompa meccanica esterna che, attraverso delle cannule, ha temporaneamente sostituito l’attività del ventricolo sinistro compromesso.

La particolarità dell’intervento risiede proprio nella rarità e complessità della procedura: l’utilizzo di questo dispositivo su pazienti così piccoli rappresenta un caso eccezionale nel panorama sanitario. Grazie al supporto garantito dal cuore artificiale, l’organo ha avuto il tempo necessario per riprendersi dall’infezione.

Ora il bambino è stabile, respira autonomamente ed è stato estubato. Nei prossimi giorni lascerà il reparto di terapia intensiva per quello di degenza ordinaria, dove proseguirà la terapia con farmaci somministrati per bocca. La prognosi appare positiva, e i medici sono fiduciosi che il piccolo tornerà presto alla normalità.