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POLITICA

Consiglio metropolitano di Messina, ecco i 14 consiglieri eletti

Quattro seggi a Sud chiama Nord, seguono Lega, Pd-L’Alternativa, Forza Italia e Grande Sicilia

MESSINA – Sono stati eletti i 14 consiglieri della Città Metropolitana di Messina. Il sindaco metropolitano (guarda l’intervista) è, come previsto dalla legge, il primo cittadino della città capoluogo, Federico Basile.

Il risultato delle urne conferma le previsioni della vigilia: il Movimento Sud chiama Nord, fondato da Cateno De Luca e coordinato a livello regionale da Danilo Lo Giudice, è quello che conquista il maggior numero di seggi. Sono quattro i consiglieri eletti: Giuseppe Crisafulli (Milazzo), Flavio Santoro (Naso), Daniela Zirilli (Villafranca) e Carmelina Bambara (Taormina).

Tre seggi vanno alla Lega, che elegge Alberto Ferraù (Sant’Agata di Militello), Pinuccio Calabrò (sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto) e Antonino Russo (presidente del Consiglio comunale di Lipari).
Due consiglieri vengono eletti con Pd-L’Alternativa: Felice Calabrò (Messina) e Domenico Santisi (Nizza di Sicilia). Due anche i seggi per Forza Italia: Alessandra Milio (Naso) e Carmelo Pietrafitta (sindaco di Mazzarrà Sant’Andrea). Anche Fratelli d’Italia potrà contare su due consiglieri: Libero Gioveni (Messina) e Francesco Perdichizzi (Barcellona). Infine, un consigliere è stato eletto nelle fila di Grande Sicilia: Ilenia Torre, di Barcellona Pozzo di Gotto.

L’esito di queste elezioni metropolitane, meno partecipato sotto il profilo dell’interesse generale ma determinante per gli equilibri politici locali, ha visto ieri un’alta affluenza tra sindaci e consiglieri: l’87,9% degli aventi diritto ha espresso il proprio voto. Alla competizione hanno partecipato sette liste, tra cui Pd, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Sud chiama Nord, Grande Sicilia e Democrazia cristiana. In particolare, il peso dei comuni principali, come Messina e Barcellona Pozzo di Gotto, si è rivelato decisivo nell’assegnazione dei seggi.

Il sindaco Basile, forte di una rete costruita tra i colleghi dei vari comuni, aveva espresso fiducia in un risultato favorevole per la continuità del lavoro avviato a Palazzo dei Leoni. Ora, con il nuovo Consiglio metropolitano, si apre una fase che sarà cruciale per il governo del territorio.

Anche nel resto della Sicilia si è votato per il rinnovo dei Liberi consorzi e degli altri Consigli metropolitani di Palermo e Catania.