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Emergenza viabilità a Taormina, tavolo tecnico a Palermo definisce lista degli interventi prioritari

Confronto operativo tra Regione, Comuni, Rfi, Anas e Università di Catania. In programma un incontro a Roma con l’amministratore delegato di Rfi per finalizzare il piano d’azione

TAORMINA – Primo importante passo verso la soluzione dell’emergenza viabilità nel comprensorio di Taormina. Si è svolto oggi a Palermo, nei locali del Dipartimento regionale della protezione civile (Dprc), il tavolo operativo convocato dal direttore generale, ingegnere Salvatore Cocina, nominato commissario per l’emergenza viabilità dalla Giunta regionale su impulso del presidente Renato Schifani.

L’incontro è stato dedicato a una verifica preliminare dello stato di avanzamento degli interventi di prima fase, già avviati dal sindaco di Taormina, Cateno De Luca, nel ruolo di soggetto attuatore, e successivamente alla programmazione degli interventi di seconda fase, finalizzati a risolvere in maniera strutturale le criticità che penalizzano la mobilità dell’intero comprensorio, comprendente anche i Comuni di Giardini Naxos, Letojanni e Castelmola.

Al tavolo hanno preso parte, oltre ai rappresentanti dei Comuni interessati, anche i referenti di Rfi, Anas, l’Università di Catania – consulente tecnico incaricato dal Dprc – e le principali istituzioni coinvolte. Sotto la regia del commissario Cocina, si è proceduto alla stesura di un primo elenco di interventi ritenuti risolutivi delle problematiche emerse.

“È fondamentale dare risposte concrete al nostro territorio” ha dichiarato il sindaco di Taormina, Cateno De Luca. “Abbiamo chiesto un confronto immediato anche con le strutture ministeriali a Roma, perché questa emergenza richiede soluzioni rapide, coordinate e definitive”.

Il percorso avviato oggi a Palermo si inserisce in un quadro operativo che guarda già al prossimo appuntamento del 14 maggio, quando è previsto un incontro a Roma con l’amministratore delegato di Rfi. L’obiettivo è definire un piano d’azione condiviso che garantisca sicurezza, continuità della mobilità e rilancio infrastrutturale per l’intero comprensorio jonico.