MESSINA – Si chiude positivamente il bilancio della prima annualità del progetto Erasmus+ KA121, promotore di una visione sempre più aperta al futuro e fondamenta per la costruzione di un ponte concreto verso l’Europa. A suggellare questa significativa esperienza, promossa e coordinata con impegno dalle docenti Giuseppina Liotta e Maria Muscarà, referenti del programma, la tappa conclusiva del progetto svolta presso l’aula magna del liceo “Emilio Ainis”.
La giornata ha rappresentato un momento di condivisione e riflessione che ha coinvolto studenti, genitori, docenti e rappresentanti istituzionali, confermando il valore strategico dell’internazionalizzazione dell’offerta formativa. A sottolineare l’importanza dell’iniziativa, la presenza dell’assessore alla pubblica istruzione e alle politiche giovanili Liana Cannata, che ha ribadito la volontà dell’amministrazione comunale di intensificare la sinergia con gli istituti scolastici del territorio, promuovendo percorsi orientati all’innovazione, all’inclusione e allo sviluppo delle competenze globali.
Mobilità, tecnologia e cittadinanza, le direttrici del progetto Erasmus+
Il progetto si configura come un’occasione di crescita per la comunità scolastica dell’”Ainis”, sia sul piano didattico che su quello relazionale e interculturale, come evidenziato anche dalle parole dell’assessore Cannata nel suo intervento: “I percorsi Erasmus+ non rappresentano esperienze di apprendimento, ma autentici strumenti di arricchimento umano e sociale, capaci di rafforzare la cittadinanza attiva e il senso di appartenenza a una dimensione europea condivisa”. Nel corso dell’incontro, la dirigente scolastica Alessandra Minniti ha illustrato l’impatto positivo del progetto, definendolo una scelta strategica che risponde alla necessità di una scuola sempre più aperta, innovativa e in dialogo con il mondo. “L’internazionalizzazione -ha sottolineato la preside – rappresenta una leva per ripensare le metodologie didattiche e rendere l’educazione un processo dinamico, inclusivo e orientato al futuro”.
Scambi internazionali e formazione sulle nuove tecnologie
Tra le attività più significative realizzate nel corso di questa prima annualità spiccano la visita preparatoria in Polonia finalizzata alla pianificazione delle future mobilità e le attività di job shadowing, che hanno coinvolto direttamente la dirigente ed alcuni docenti, in un prezioso scambio con una scuola partner polacca. Questi momenti di approfondimento hanno favorito il confronto su pratiche educative, modelli organizzativi ed approcci didattici differenti ed innovativi, contribuendo all’aggiornamento professionale del corpo docente.
Particolarmente rilievante, si è dimostrato anche il corso di formazione sull’intelligenza artificiale, svoltosi in Belgio che ha consentito agli insegnanti di acquisire strumenti e competenze per integrare in modo efficace le tecnologie emergenti nella didattica quotidiana. Parallelamente, le mobilità studentesche in diversi Paesi europei hanno offerto agli alunni l’opportunità di sperimentare ambienti di apprendimento interculturali, potenziando non solo le competenze linguistiche ma anche l’autonomia personale, l’adattabilità e lo spirito di collaborazione.
Una scuola innovativa che coopera con l’Europa
L’esperienza Erasmus+ al Liceo “Ainis” si inserisce in un quadro più ampio di rinnovamento educativo, che mira a trasformare l’istituto in uno spazio aperto al cambiamento, alla contaminazione di idee e alla costruzione di reti di collaborazione tra realtà scolastiche europee. L’adesione al programma KA121, infatti, va oltre la dimensione della singola mobilità, rappresentando un investimento strutturale nella qualità dell’istruzione, nella formazione permanente dei docenti e nella creazione di percorsi formativi coerenti con le sfide del presente.






