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Taormina, imprenditori in allarme per l’aumento della tassa sui rifiuti: chiesto incontro urgente con il sindaco

L’Associazione esprime preoccupazione per l'incremento del 60% sulla tassa rifiuti ratificato dal consiglio comunale: "Misura penalizzante per tutta l'economia cittadina"

TAORMINA – Profondo disagio e grande preoccupazione emergono tra gli imprenditori di Taormina per i recenti provvedimenti amministrativi, in particolare per il considerevole aumento della tassa sui rifiuti approvato dal consiglio comunale. Un provvedimento che rischia di pesare in modo significativo sulle attività economiche locali, già alle prese con una pianificazione finanziaria fragile e complessa, ulteriormente messa a rischio dall’annunciato incremento del 60%, che potrebbe essere applicato con effetto immediato o addirittura retroattivo.

“Questa misura – spiega il presidente dell’Associazione imprenditori, Carmelo Pintaudi – rappresenta un colpo insostenibile per le imprese e l’intera economia della città. Siamo profondamente delusi e preoccupati. I nostri associati non sono certo sciacalli o predatori: siamo imprenditori seri e responsabili che investono quotidianamente ingenti risorse per garantire un’offerta turistica e commerciale di qualità. Diamo lavoro a circa 800 persone, creando benessere e sviluppo per l’intera comunità”.

L’associazione evidenzia che, malgrado le promesse e le dichiarazioni ufficiali dell’Amministrazione comunale sulla necessità di un dialogo costruttivo e continuo con il tessuto imprenditoriale, spesso i fatti hanno dimostrato l’esatto contrario. “Abbiamo sempre cercato e proposto un confronto aperto e collaborativo con l’amministrazione, soprattutto su decisioni che incidono direttamente sulle nostre attività – prosegue Pintaudi –. Tuttavia, la realtà dei fatti è ben diversa dalle dichiarazioni di intenti. La concertazione è stata quasi sempre assente, con decisioni prese in maniera unilaterale che rischiano di compromettere seriamente il futuro di molte imprese locali”.

Proprio per evitare ulteriori tensioni e cercare soluzioni condivise, l’Associazione Imprenditori ha formalmente richiesto un incontro urgente con il sindaco Cateno De Luca. “È fondamentale – aggiunge Pintaudi – che si apra immediatamente un tavolo di confronto con il primo cittadino. Abbiamo bisogno di capire quali sono le prospettive, i progetti e le motivazioni dietro questa scelta e, soprattutto, individuare insieme delle strategie alternative che possano coniugare le esigenze amministrative con quelle economiche delle imprese locali. È necessario che l’amministrazione prenda coscienza del ruolo fondamentale delle nostre aziende nella città di Taormina e che ci coinvolga nelle decisioni strategiche per il futuro”.