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“Giselle” incanta Palermo, la nuova visione romantica di Jean-Sébastien Colau al teatro Massimo

Dal 14 al 20 giugno, il romanticismo ottocentesco rivive in scena con uno dei più amati e intramontabili capolavori del balletto classico

PALERMO – Il sipario del teatro Massimo si apre nuovamente su uno dei titoli più amati e struggenti del repertorio ballettistico mondiale. Giselle, balletto simbolo del romanticismo ottocentesco, rivive a Palermo in una nuova e raffinata interpretazione firmata da Jean-Sébastien Colau, attuale direttore del corpo di ballo del teatro, accompagnato dall’orchestra del teatro diretta dal maestro Nir Kabaretti.

Un omaggio alla tradizione con lo sguardo del presente

Coreografato per la prima volta nel 1841 da Jean Coralli e Jules Perrot sulle musiche di Adolphe-Charles Adam, Giselle rappresenta uno dei capi saldi del balletto classico, banco di prova di ogni grande étoile e terreno fertile per chi desidera fondere rigore tecnico ed espressione drammaturgica. Colau, con la collaborazione di Delphine Moussin, ne firma una rilettura che mantiene intatti i codici e le atmosfere del balletto romantico con un tocco personale, frutto di esperienza e amore per questo titolo. Non è un caso che il coreografo abbia danzato quest’opera in numerose occasioni, incluso in una memorabile occasione alle Terme di Caracalla sotto la guida di Carla Fracci nel 2008, un ricordo che riaffiora come fonte d’ispirazione: “Giselle è il balletto che ho amato di più nella mia carriera da ballerino. – afferma Colau– Portarlo in scena oggi con il Corpo di ballo del Teatro Massimo è un’emozione fortissima e un atto di devozione verso una delle opere più emblematiche della danza”.

Scenografie e costumi, la forza della bellezza visiva

L’allestimento si distingue per la raffinatezza artigianale delle scene dipinte a mano da Francesco Zito in collaborazione con Antonella Conte e per il disegno di luci suggestivo ed evocativo firmato da Bruno Ciulli. I costumi, realizzati dal teatro dell’Opera di Roma, curati sotto la direzione artistica di Chicca Ruocco grazie alla scelta dei tessuti, delle silhouette scolpite e della palette cromatica dai toni notturni, contribuiscono a restituire corpo visivo all’atmosfera spettrale e visionaria de Le Villi.

La trama e il suo magnetismo senza tempo

Al centro della narrazione la giovane Giselle, interpretata in alternanza da Martina Pasinotti e Yuriko Nishihara, vive una storia d’amore destinata alla tragedia con il nobile Albrecht, impersonificato da Alessandro Casà e Alessandro Cascioli, già promesso a Bathilde. Tradita e devastata, Giselle perde il senno, per poi morire, ma poi nel secondo atto, il cosiddetto “bianco”, il balletto tocca l’apice del lirismo. Giselle, divenuta spirito notturno entrando a far parte delle Villi, eteree creature vendicatrici che obbligano i traditori a danzare fino alla morte. A guidare questo mondo ultraterreno è Myrtha, regina implacabile incarnata da Francesca Davoli e Francesca Bellone. Il momento in cui Giselle, per amore, salva Albrecht dalla condanna eterna, trattenendolo presso la sua tomba fino all’alba, resta uno dei passaggi più intensi dell’intera letteratura coreutica, sublimato dalle note ammalianti di Adam.

Un cast ricco e articolato

La produzione si distingue anche per la ricchezza dei ruoli secondari, affidati a interpreti di rilievo del corpo di ballo del teatro Massimo tra cui spiccano: Diego Millesimo e Diego Mulone nel ruolo di Hilarion, Simona Filippone nel ruolo Berthe, Marcello Carini nel ruolo di Wilfred e Annalisa Bardo nel ruolo Bathilde. Interpretano i contadini del pas de deux: Valentina Chiulli, Giulia Neri, Michele Morelli e Giovanni Traetto. Da segnalare anche la partecipazione di Romina Leone, Sabrina Montanaro, Debora Di Giovanni e un corposo ensemble femminile che restituisce alla perfezione l’armonia del mondo delle Villi.

Calendario delle rappresentazioni

Dopo la première di sabato 14 giugno alle 20.00, Giselle sarà replicato domenica 15 e martedì 17 giugno alle 18.30, mercoledì 18 e giovedì 19 giugno alle 18.30 e venerdì 20 giugno alle 20.00.