MESSINA – La piscina Cappuccini tornerà ed essere nuovamente fruibile. Dopo anni di attese e sollecitazioni, l’amministrazione comunale ha deliberato l’affidamento temporaneo dell’impianto alla Messina Social City. L’obiettivo? Una riapertura rapida. Riapertura che interesserà solo la vasca scoperta; quella interna è chiusa dal 2019 per il crollo del tetto e, al momento, non sono previsti interventi.
A spiegarlo è l’assessore allo Sport Massimo Finocchiaro, che ha sottolineato i motivi della scelta: “Intanto l’affidamento andava fatto alla Messina Social City per una questione, primo, naturale: aveva già esperienza con la Villa Dante. Avremmo allungato i tempi inutilmente, visto che tutto il plesso Cappuccini verrà interessato da un importante progetto esecutivo e da un importante finanziamento che speriamo di poter attingere nel più breve tempo possibile. Quindi, chi meglio di una società in house come la Social City?”.
Per quanto riguarda le tempistiche in merito alla riapertura, l’assessore sottolinea che “abbiamo fatto adesso la delibera. Io credo che nell’arco di 10-15 giorni al massimo possa rientrare al regime tutto l’impianto tecnologico e tutto quello che sarà l’attività propedeutica a far partire e aprire la piscina”. Alla domanda su una data precisa, l’assessore ha chiarito: “No, ancora non c’è una data precisa. Ripeto, la delibera è stata fatta la settimana scorsa. Il tempo di organizzarsi”.
“A me sembra una presa in giro”
Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Dario Carbone, da tempo attento alla questione, esprime forti perplessità. E spiega: “Ci sono delle novità – non novità. Nel senso che per l’ennesima volta abbiamo assistito ad un comunicato da parte dell’amministrazione, a seguito dei miei numerosi solleciti, dove c’è stato detto che la piscina Cappuccini aprirà a giorni”.
“A me sembra una presa in giro – prosegue il consigliere -, soprattutto se pensiamo che la piscina Cappuccini doveva essere riaperta al pubblico, quantomeno la parte scoperta, un anno fa. Invece, trascorso un anno, dobbiamo assistere a questa gestione. Io avevo proposto un bando pubblico per un affidamento pluriennale che consentisse anche a chi gestisce di rientrare nei costi, di programmare, di rendere appetibile questa struttura. E invece, si opta sempre per un affidamento sostanzialmente in house per quanto, appunto, a tempo”.
“Un impianto di fondamentale importanza per i cittadini”
Un impianto che tutti i cittadini attendono da tempo. E di fondamentale importanza non solo per gli atleti, ma anche per le persone con disabilità. “Spero di essere smentito nei fatti, spero che questo affidamento possa essere un affidamento davvero proficuo, duraturo, che si trovino anche delle soluzioni alternative per l’area di cantiere se no saremo nuovamente, come sempre, punto a capo a discutere di un impianto che manca e che è sottratto ai messinesi”, sottolinea il consigliere.
Sul tema della carenza impiantistica cittadina, Carbone aggiunge: “Messina paga l’assenza di impianti natatori. Nella zona sud si parla tanto di una piscina, della realizzazione, del progetto di realizzarla vicino al PalaMili ma, ad oggi, non c’è nulla di concreto. Nella zona centro, oltre alla piscina comunale che però è contingentata, non c’è altro. Quindi, una città così importante, ha due piscine e mezzo senza considerare la piscina dell’Unime, che però ha una gestione privata e anche le sue problematiche. Quindi bisogna intervenire per porre rimedio a questa carenza”.
