TAORMINA – Cinema, sostenibilità e arte. In occasione della prima giornata del talk Thinkingreen, promosso dai Nations Award, nell’atrio dell’hotel NH Collection di Taormina si è tenuta la mostra Movimento del maestro Giuliano Cardella. L’artista, in occasione della mostra, ha esposto cinque grandi tele e una serie di sculture, queste ultime tutte realizzate con materiali riciclati.
“La mostra si intitola così perché io lavoro molto sulla gestualità, sul movimento di figure che si muovono e che continuo a cancellare ma che si intravedono”, spiega Giuliano Cardella.
“Le mie opere non hanno titolo”
Bresciano, ma residente a Catania da qualche anno, Cardella spiega che le sue opere esprimono una gestualità che richiama il mondo infantile: “Molti dei tratti che utilizzo ricordano quelli che fanno i bambini, ed è un linguaggio che si chiama pregrafismo. Il pregrafismo non è altro che una forma arcaica di scrittura, che i bambini tracciano prima di saper scrivere e disegnare. La mia ricerca, in tutti questi anni, si è concentrata proprio su questa gestualità che a me emoziona molto”.
“Le mie opere non hanno un titolo – prosegue l’artista – perché rappresentare un’opera attraverso un titolo significherebbe spiegare la propria emozione. Io non sono capace di esprimerle a parole, ma le descrivo attraverso i miei lavori”.
Insieme ai dipinti, l’esposizione comprende anche una serie di sculture: “Sono in terracotta. Alcune le ho modellate interamente io, altre sono nate dall’interazione con oggetti trovati. L’idea era quella del recupero: utilizzare materiali già esistenti per costruire un’opera d’arte”.
Le opere ridanno vita ad oggetti di scarto
Il curatore della mostra, Gerardo Fisauli, ha evidenziato il legame tra l’artista e la manifestazione: “Una parte importante del festival è dedicata al tema green, alle energie rinnovabili e all’ambiente. Le opere di Giuliano ridanno vita ad oggetti considerati spazzatura, scarto. Quindi, l’oggetto che noi consideriamo spazzatura viene trasformato in opera d’arte”.






