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VIDEO Messina, festa per i 100 anni di Maria: si piega ancora sulle punte dei piedi e commuove Pezzolo

Messina. Una settimana di celebrazioni tra ricordi, abbracci e gratitudine per la storica residente del borgo messinese, ancora in forma smagliante a un secolo dalla nascita

MESSINA – Si piega ogni mattina per toccare le punte dei piedi, con la naturalezza di chi non ha mai smesso di allenare il corpo e la mente. E oggi, a cento anni appena compiuti, la sua comunità la festeggia come si fa con chi rappresenta una memoria vivente. Maria La Fauci, classe 1925, è protagonista di una lunga settimana di festa tra Pezzolo e Ponte Schiavo, due luoghi che hanno segnato il suo cammino e che oggi si uniscono per celebrarla.

Vedova Spuria, madre di tre figli, nonna di otto nipoti e bisnonna di sei pronipoti, Maria ha attraversato un secolo senza mai perdere lucidità né autonomia. Vive oggi a Ponte Schiavo, dove si è trasferita dopo il periodo della pandemia (non ha mai preso il Covid e non è mai stata male, ripete) ma il suo cuore – e quello di chi la conosce da sempre – resta ancorato a Pezzolo, borgo dove ha vissuto gran parte della sua vita.

La sua nascita risale al 2 luglio 1925, anche se fu registrata solo il 9, secondo la consuetudine dell’epoca. E proprio in questi giorni le celebrazioni si susseguono tra casa, chiesa e comunità: il via è stato dato domenica scorsa nella chiesa evangelica di S. Margherita, dove si è tenuto un momento di ringraziamento per questo traguardo speciale.

Maria continua a sorprendere: ricama, legge senza occhiali e non rinuncia ai suoi esercizi quotidiani. A chi le chiede come faccia, risponde con il suo proverbiale sorriso e una frase che ripete spesso: “Vecchio è chi si sente vecchio”.

Tra i tanti messaggi ricevuti, commovente quello del figlio Nicola: “Tanti auguri a una mamma e nonna incredibile, che oggi compie ben cento anni! Determinata e impavida, con una forza incrollabile e un carattere tenace, non sente la sua età perché, come dice sempre, ‘vecchio è chi vecchio si sente’. Il Dio nel quale hai sempre creduto ti continui a benedire. Grazie per la tua determinazione e l’esempio di fede che sei”.

Tanti amici hanno voluto unirsi agli auguri, condividendo fotografie del passato, parole affettuose e ricordi di una donna che ha saputo essere punto di riferimento per intere generazioni. Cent’anni così non passano inosservati. Perché non si festeggia solo un compleanno, ma una vita intera vissuta con forza e amore.