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Musica, danza e spettacolo: l’estate di Taormina Arte punta su contaminazioni e grandi nomi

Dal 15 luglio tra il Teatro antico e il Palazzo dei congressi oltre 700 artisti, tra cui De Gregori, Pfm, Arisa e l’Orchestra del Teatro Massimo. Un cartellone che incrocia stili e linguaggi, tra musica sinfonica, pop, danza e arti visive

TAORMINA – Sarà una stagione all’insegna della varietà e delle contaminazioni quella proposta da Taormina Arte 2025, il festival che da quasi mezzo secolo rappresenta uno dei momenti più significativi dell’estate culturale siciliana. Il cartellone prenderà il via il 15 luglio, articolandosi fino a settembre con appuntamenti tra il Teatro antico e il Palazzo dei congressi e coinvolgerà oltre 700 artisti tra solisti, orchestre, compagnie di danza e acrobati.

L’edizione di quest’anno si presenta come una rassegna fortemente multidisciplinare, pensata per unire generi diversi in un percorso artistico che spazia dalla musica sinfonica al rock, dalla lirica alla danza contemporanea, passando per il teatro musicale, la narrazione visiva e le performance circensi. Una proposta ampia, capace di intercettare pubblici diversi e raccontare il presente attraverso molteplici linguaggi.

Ad aprire il festival, la Premiata Forneria Marconi accompagnata dall’Orchestra del Teatro Massimo di Palermo, con uno spettacolo che fonde la tradizione sinfonica ai suoni del progressive rock. Nei giorni successivi si alterneranno sul palco artisti come Umberto Tozzi, Arisa, Riccardo Cocciante, Tony Hadley, Ron e Francesco De Gregori, con concerti spesso impreziositi da arrangiamenti orchestrali e contaminazioni sceniche.

Ampio spazio sarà riservato anche alla danza, con la presenza di compagnie come il Balletto di Roma, impegnato in una rivisitazione in chiave moderna di “Giulietta e Romeo”, e a progetti crossover che integrano musica, voce e movimento. Tra questi anche lo spettacolo “Doppia traccia” con l’ensemble delle donne in jazz e l’Orchestra Filarmonica della Calabria, diretto da Roberto Molinelli.

Il programma si estenderà anche oltre i confini taorminesi, coinvolgendo città come Ragusa, Agrigento e Catania, dove verranno replicati alcuni degli eventi principali, inclusi i concerti sinfonici, la danza e le produzioni teatrali. La sinergia con le istituzioni musicali regionali e nazionali – come l’Orchestra Magna Grecia e il Teatro Massimo Bellini – sottolinea la volontà di rafforzare una rete culturale stabile in Sicilia.

Non mancheranno appuntamenti speciali legati al cinema, alla letteratura e alle arti visive, con progetti pensati anche per il pubblico giovane e per le famiglie, come il ciclo “Calci d’autore” e gli spettacoli di nouveau cirque con acrobati, equilibristi e danzatori.

Taormina Arte 2025 si conferma così una piattaforma aperta, dove l’identità del festival si rinnova attraverso il dialogo tra generi, forme e tradizioni. Un palcoscenico che guarda al Mediterraneo e all’Europa, ma che continua a fondarsi sulla centralità del suo patrimonio storico e sulla qualità delle proposte artistiche.