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INTERVISTA Taormina, Roby Facchinetti presenta “Symphony”: i successi dei Pooh diventano sinfonie sotto le stelle

La sua prima volta in città nel 1964: “Suonai al Casinò, era davvero bello”. Presentato in municipio “Symphony”, il concerto evento dell’1 agosto al Teatro Antico con il maestro Diego Basso e l’Orchestra Taormina Opera Stars

TAORMINA – Una celebrazione della musica, della memoria e dell’arte. È stato presentato questa mattina nella sala consiliare di Palazzo dei Giurati, sede del municipio di Taormina, il concerto sinfonico “Symphony”, in programma venerdì 1 agosto alle ore 21,30 al Teatro Antico. Protagonista dell’incontro Roby Facchinetti, colonna portante dei Pooh, che ha condiviso con emozione un ricordo personale: “Era il 1964, la mia prima volta a Taormina. Suonai al Casinò, che chiuse poco dopo. Era davvero bello”. Sessantuno anni dopo, l’artista torna nella Perla dello Ionio per una nuova tappa della sua carriera, non più da interprete sul palco, ma da spettatore tra il pubblico, per ascoltare le sue stesse composizioni in una veste completamente sinfonica.

Una sinfonia di emozioni e memoria
“Symphony” è una produzione firmata Art Voice Academy, con l’organizzazione curata dall’Associazione Euterpe. Alla guida dell’imponente ensemble – oltre 90 elementi tra professori d’orchestra, coristi e voci soliste – ci sarà il maestro Diego Basso, che firma anche gli arrangiamenti sinfonici. Sul palco l’Orchestra e il Coro Taormina Opera Stars, con la partecipazione delle sezioni vocali del Coro Francesco Cilea, dirette dal maestro del coro Davide Dellisanti. In questa rilettura orchestrale dei grandi successi di Facchinetti scritti per i Pooh – da “Pierre” a “Parsifal”, da “Pensiero” a “Rinascerò, rinascerai” – scompaiono gli elementi elettronici e le sonorità rock, sostituiti da archi, fiati e percussioni in grado di restituire una nuova tessitura musicale, senza solisti ma con le linee vocali scolpite dagli impasti timbrici dell’orchestra. “Symphony” nasce da un lavoro avviato nel 2020, quando Facchinetti e Basso presentarono in piena pandemia due brani in versione sinfonica, poi incisi in un album registrato con l’Orchestra Ritmico Sinfonica Italiana e la Budapest Art Orchestra.

Dopo il tour nei principali teatri italiani, Taormina rappresenta una tappa speciale, grazie alla suggestione senza tempo del Teatro Antico. Alla conferenza stampa sono intervenuti anche il vicesindaco e assessore agli Spettacoli Jonathan Sferra, la presidente della Fondazione Taormina Valeria Brancato, Franco La Spada e Maurizio Gullotta, tra gli organizzatori. Il maestro Basso ha parlato di un lavoro “ispirato dal rispetto profondo per la melodia e dalla volontà di restituire ai brani una nuova forza emotiva, con l’orchestra al centro, anche nella parte vocale”. Il concerto si preannuncia come un evento unico, pensato per fondere identità melodica e armonia sinfonica sotto le stelle di Taormina.