ALÌ TERME – L’incanto della musica jazz tornerà a risuonare nel cortile del centro diurno di Alì Terme, in via Francesco Crispi, il prossimo 18 luglio alle 21.30, con la seconda edizione di “Horcynus Jazz”, la rassegna musicale promossa dall’associazione culturale Anello del Nisi in sinergia con il comune. Protagonisti della serata saranno tre artisti d’eccezione, Carlo Nicita al flauto, Paolo Sorge alla chitarra e Nello Toscano al contrabbasso, un trio di recentissima formazione ma di consolidato spessore artistico, che attraversa territori sonori con raffinata sensibilità ed una visione musicale ampia e profonda.
Un repertorio tra America, Mediterraneo e Sicilia
L’ensemble propone un viaggio musicale che affonda le radici nella tradizione afro-americana del jazz, aprendosi a contaminazioni che spaziano dal Mediterraneo al Brasile, con brani di Duke Ellington, Ornette Coleman, Antonio Carlos Jobim, ma anche rielaborazioni di Rosa Balistreri e composizioni originali ispirate alla Sicilia, alla figura della donna ed al legame viscerale con il territorio. Ad aver ispirato la scelta del titolo della rassegna “Horcynus Jazz” l’omaggio dichiarato alla poetica di Stefano D’Arrigo, la cui opera monumentale Horcynus Orca incarna una delle espressioni più alte della letteratura italiana del Novecento.
Carlo Nicita, il flauto come strumento narrante
Messinese di origine, Carlo Nicita è un flautista e compositore di straordinaria versatilità. Dopo gli studi classici e jazzistici tra Messina e Milano, ha sviluppato un percorso creativo che lo ha portato a collaborare con grandi nomi del panorama internazionale, da Maria Pia De Vito a Keith Tippett. Leader e co-leader di numerosi progetti, ha inciso oltre 40 album e si è esibito in festival e jazz club in Europa e Stati Uniti, ricevendo riconoscimenti da testate come Musica Jazz, JazzIt e All About Jazz. Attualmente fa parte del Milano Music Collective, della Filarmonica Laudamo Creative Orchestra e dell’Artchipel Orchestra, con la quale ha vinto il premio “Formazione dell’anno” nel 2014 e 2017. Più volte candidato come “Disco dell’anno” e “Miglior nuovo talento”, Nicita è un artista che unisce rigore tecnico, creatività e forte radicamento culturale.
Paolo Sorge, la chitarra tra scrittura e improvvisazione
Compositore e chitarrista tra i più originali della scena jazz italiana, Paolo Sorge ha saputo negli anni fondere scrittura ed improvvisazione in un linguaggio personale, colto e sperimentale. Dopo gli esordi in Sicilia ed un lungo periodo di attività a Roma è tornato nella sua terra d’origine portando avanti un’intensa attività didattica e compositiva. Tra le sue numerose collaborazioni figurano nomi di spicco della scena jazz mondiale, come quello di Michel Godard, Butch Morris, Elliott Sharp, Andy Shepparde Guillermo Klein oltre a protagonisti italiani come Fabrizio Bosso, Gianluigi Trovesi e Alfio Antico.
In collaborazione con l’Associazione Musicale Etnea di Catania, nel 2012 ha fondato il concorso di composizione per orchestra jazz “(Ri)scritture”, ideando e dirigendo per l’occasione la Magmart Jazz Orchestra, con ospite solista il trombettista Fabrizio Bosso. Due anni dopo, nel 2014, sempre su commissione dell’Ame, ha presentato in prima esecuzione la suite Ringlike, opera per sette strumenti che segna la prima espressione pubblica del suo sistema compositivo originale denominato musica ciclica. Quest’ultimo rappresenta un ambizioso tentativo di coniugare improvvisazione, serialismo, poliritmia e modalità, in un linguaggio innovativo, denso di tensione intellettuale e musicale, che Sorge ha successivamente sviluppato e diffuso attraverso seminari, workshop e attività di alta formazione.
Anche sul fronte didattico, Paolo Sorge riveste un ruolo pionieristico, figurando tra i primi chitarristi jazz titolari di cattedra nei conservatori italiani. Attualmente insegna chitarra jazz, composizione e arrangiamento jazz presso il conservatorio “Vincenzo Bellini” di Catania, dove ricopre il ruolo di coordinatore della Scuola di Jazz, contribuendo alla formazione di nuove generazioni di musicisti con una visione aperta, critica e sperimentale del fare musica.
Nello Toscano, il contrabbasso tra tradizione e avanguardia
Figura storica del jazz siciliano e nazionale, Nello Toscano è un contrabbassista dal percorso tanto rigoroso quanto eclettico. Nato a Brescia ma cresciuto a Catania, si è formato tra l’Italia e la Francia studiando con Dave Holland e George Russell, approfondendo tecniche compositive e approcci teorici che ne segneranno profondamente la carriera.
Fondatore nel 1995 dell’associazione culturale Anaglyphos, con cui organizza festival, corsi e seminari ha contribuito in modo incisivo alla diffusione del jazz in Sicilia. Da questo progetto nascerà successivamente anche l’etichetta Anaglyphos Records, punto di riferimento per la produzione jazz indipendente. Nel 1998 darà vuita all’Orchestra Jazz del Mediterraneo (OJdM), della quale è fondatore, direttore e produttore, un vivaio di talenti da cui sono emersi artisti oggi riconosciuti a livello nazionale e internazionale come Dino Rubino, Francesco Cafiso, Tony Cattano, Antonella Leotta. L’orchestra è stata diretta da giganti del jazz mondiale come Gianni Basso, Bob Mintzer, George Gruntz, Maria Schneider, Pietro Tonolo, Maurizio Giammarco, e ha ospitato solisti del calibro di Paolo Fresu ed Enrico Rava. Tra i progetti più ambiziosi, spicca la recente elaborazione della Norma di Bellini in chiave jazz, con arrangiamenti di Paolo Silvestri e la partecipazione solistica di Paolo Fresu, pubblicata nel 2018 dall’etichetta Tuk Music.
Nel corso della sua carriera, Toscano ha inciso numerosi dischi a suo nome e ha partecipato a innumerevoli registrazioni come session man, collaborando con artisti di ogni generazione come Massimo Urbani, Phil Woods,Fabrizio Bosso, Stefano Di Battista, Pietro Tonolo, Gianni Basso, Roberto Gatto, Francesco Cafiso. A livello internazionale ha suonato con autentiche leggende del jazz come Lee Konitz, Kenny Barron, Bob Mintzer, Bobby Watson, Walter Bishop, Charles Tolliver, Steve Grossman, Tom Harrell, fino ad arrivare a collaborazioni con l’Orchestra Jazz Siciliana diretta da Gunter Schuller.
Oltre alla dimensione artistica, Nello Toscano ha affiancato un’intensa attività didattica e pedagogica, formativa per intere generazioni di musicisti. Figura di riferimento anche sul piano umano e culturale, ha insegnato storia e filosofia nei licei catanesi, mantenendo sempre uno sguardo critico, etico e intellettuale sul ruolo dell’artista nella società.
La musica come linguaggio del territorio
L’appuntamento del 18 luglio ad Alì Terme si preannuncia come un momento di rara intensità, un concerto che non si limita alla bellezza del suono, ma che diventa narrazione culturale, identitaria, sociale. Un tributo alla forza evocativa della musica jazz, capace di parlare alla memoria dei luoghi e delle persone.






