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A Itala il primo Campus enogastronomico e turistico dello Stretto: il progetto da 3,5 milioni guarda al futuro dei giovani

Sostenuto dai fondi del Pr Fesr 2021-2027 destinati alla Fua di Messina, l’intervento punta sulla formazione post-diploma, la valorizzazione delle tradizioni locali e il rilancio turistico della provincia

ITALA – Una scuola post-diploma con aule, laboratori all’avanguardia, dormitori e un’offerta formativa dedicata alle eccellenze culinarie e turistiche della provincia di Messina: nascerà a Itala il campus enogastronomico e turistico dello Stretto, un progetto strategico finanziato con 3,5 milioni di euro dai fondi del Pr Fesr 2021-2027 stanziati per la Fua di Messina.

L’iniziativa, frutto della sinergia tra soggetti pubblici e privati, punta a offrire ai neo diplomati nuove opportunità di specializzazione, con percorsi dedicati al mondo del vino, alla cucina legata alle antiche tradizioni locali e alla valorizzazione dei prodotti tipici. Il tutto in connessione con il turismo, in un’ottica di rilancio del territorio e contrasto allo spopolamento.

La struttura sorgerà nell’area artigianale del comune, in parte riqualificando edifici esistenti. Il primo corpo di fabbrica ospiterà le aule e gli uffici; il secondo, di nuova costruzione, accoglierà i laboratori con cucine e attrezzature professionali per le lezioni pratiche; il terzo sarà destinato ai dormitori, con circa 50 posti per gli studenti fuori sede. Ulteriori alloggi saranno ricavati dal recupero di abitazioni attualmente inutilizzate nel centro urbano.

Nel piano formativo è prevista anche l’attivazione di un corso dedicato alla Marena, un’antica varietà messinese di alta qualità oggi quasi scomparsa, che sarà riscoperta e valorizzata come simbolo identitario.

Il campus potrà contare su un team di docenti altamente qualificati e su un’impostazione didattica capace di attrarre giovani non solo dalla Sicilia, ma anche da altre regioni e dall’estero, grazie all’assenza di strutture analoghe a livello nazionale ed europeo.

Non solo formazione, ma anche sviluppo locale: il progetto prevede la creazione di nuovi posti di lavoro legati alla gestione della struttura e guarda con attenzione ai cambiamenti che interesseranno il territorio nei prossimi anni, a partire dal raddoppio ferroviario e dalla nascita del nuovo waterfront, che potrebbe stimolare l’avvio di ulteriori attività economiche.

La comunità di Itala si prepara così a un cambio di passo importante, con l’obiettivo di inaugurare la nuova struttura tra la fine del 2026 e l’inizio del 2027. Un investimento sul capitale umano e sulla valorizzazione delle risorse locali, che punta a trattenere i giovani in Sicilia offrendo loro una prospettiva concreta e radicata nel territorio.