TAORMINA – Filt Cgil, Uil Trasporti e Ugl Autoferro intervengono con decisione sul progetto di trasformazione dell’Asm di Taormina in società per azioni, lamentando l’esclusione dei sindacati da un processo che potrebbe avere conseguenze rilevanti per i lavoratori. In una nota inviata al sindaco Cateno De Luca e alle principali istituzioni, le tre sigle chiedono l’immediata apertura di un tavolo istituzionale, da tenersi in Comune o in Prefettura. Secondo quanto dichiarano, non è possibile procedere senza un confronto con chi rappresenta il personale. La richiesta si basa su precise disposizioni normative: lo Statuto dei lavoratori, il decreto legislativo 165 del 2001 e le clausole dei contratti collettivi nazionali e decentrati.
Trasparenza, diritti e qualità del servizio
I sindacati chiedono che il confronto si concentri su tre punti: gli effetti giuridici e contrattuali della trasformazione, le garanzie occupazionali e il mantenimento dei diritti acquisiti, le prospettive di tenuta del servizio pubblico locale. “Non siamo contrari al cambiamento – affermano Carmelo Garufi (Filt Cgil), Antonino Di Mento (Uil Trasporti) e Giuseppe Giallanza (Ugl Autoferro) – ma non si può procedere senza coinvolgere i lavoratori. Serve un percorso trasparente e condiviso, non decisioni calate dall’alto”. Le organizzazioni sindacali si dicono disponibili al dialogo ma avvertono: senza concertazione, il rischio è quello di tensioni sociali. “Il personale Asm è un patrimonio della città – concludono – e merita rispetto, non incertezza”.






