TAORMINA – Da giugno, se non prima, fino alla fine di settembre il Corso Umberto di Taormina si trasforma. Quella che in altri mesi è una passeggiata rilassante tra negozietti, palazzi storici e scorci suggestivi, durante l’estate diventa una vera e propria sfida. Residenti e turisti sono d’accordo: camminare lungo la via principale della città diventa un’impresa quasi impossibile.
Il caldo, la confusione e la folla contribuiscono a rendere l’esperienza faticosa. Ma a pesare maggiormente sono le continue interruzioni: gruppi di visitatori che si fermano all’improvviso nel mezzo della strada per fare foto, selfie o video, bloccando il flusso pedonale. Ogni angolo del centro storico diventa set fotografico, e la camminata si trasforma in un percorso a ostacoli.
“È stressante, soprattutto per chi vive qui”, raccontano alcuni cittadini, che in estate devono fare i conti con una Taormina bellissima ma affollata all’estremo. L’incanto resta, certo, ma la frenesia del turismo di massa cambia il ritmo della città. Basta poco per capirlo: un passo sul Corso e si entra in una giostra continua di click e pause improvvise.






