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No a falò, barbecue o fuochi di qualsiasi tipo: a Messina scatta l’ordinanza per Ferragosto

In occasione della festività istituite misure straordinarie per garantire decoro e tranquillità nei litorali

MESSINA – Divieto assoluto di detenzione, trasporto e accensione di falò, barbecue o fuochi di qualsiasi tipo lungo tutto il litorale nord e sud di Messina, incluse le aree pubbliche e le porzioni di demanio marittimo adiacenti. Questa l’ordinanza disposta dal sindaco Federico Basile, valida dalle 8.00 del 14 agosto fino all’1.00 del 16 agosto, in vista dell’imminente festività di Ferragosto. Vietate anche l’installazione e l’uso di tende, gazebo e altre strutture destinate al campeggio o al bivacco, così come l’introduzione di bottiglie e contenitori di bevande alcoliche o superalcoliche, con l’unica eccezione delle attività di somministrazione autorizzate nei pubblici esercizi, verso i quali scatteranno limitazioni dopo le 21.00.

Tutela ambientale e ordine pubblico

L’ordinanza mira ad affrontare in maniera organica, tutte le criticità che negli anni, hanno caratterizzato le notti di Ferragosto quali rumori molesti, degrado ambientale, abbandono di rifiuti e rischi per l’incolumità pubblica.
Sono infatti vietate anche le attività pirotecniche non autorizzate, il trasporto di oggetti contundenti e l’uso di apparecchiature sonore ad alto volume, al fine di garantire la quiete pubblica e prevenire assembramenti non regolamentati.

Le motivazioni del Sindaco

“La festa di Ferragosto è un momento di convivialità e tradizione per la nostra comunità, ma deve svolgersi nel rispetto della sicurezza e dell’ambiente – ha dichiarato il sindaco Basile –. Con questi provvedimenti vogliamo assicurare a tutti cittadini e visitatori una festività serena e gioiosa, tutelando le nostre spiagge, la quiete pubblica e la sicurezza di tutti. Confidiamo nella collaborazione e nel senso di responsabilità di ciascuno”.

Prevenzione e controlli

Il provvedimento si inserisce in un piano di prevenzione più ampio che, come avvenuto negli anni precedenti, prevede l’impiego congiunto di Polizia Municipale, Forze dell’Ordine e personale di protezione civile per presidiare i punti sensibili, monitorare i flussi di persone e intervenire tempestivamente in caso di violazioni.
L’obiettivo, chiarisce l’amministrazione, non è soltanto repressivo ma soprattutto preventivo ridurre sul nascere situazioni che potrebbero degenerare in emergenze sanitarie, incendi o episodi di degrado ambientale.