TAORMINA – Un fine settimana intenso e partecipato ha scandito le tappe de “Le Valli del Mito e della Musica”, il progetto promosso dal Gal Taormina Peloritani che punta a intrecciare enogastronomia, musica popolare e valorizzazione dei borghi dell’entroterra e della riviera jonica messinese.
Pagliara, sapori e riflessioni
Il percorso si è aperto a Pagliara, dove la piazza si è trasformata in una vetrina delle eccellenze locali. Profumi e sapori hanno accompagnato spettacoli musicali e momenti di intrattenimento, mentre la tavola rotonda ha acceso un dibattito sulla tutela delle tradizioni.
“Eventi come questo rafforzano l’identità del nostro territorio e ci ricordano quanto sia importante fare rete per promuovere le nostre eccellenze”, ha sottolineato il sindaco Sebastiano Gugliotta, evidenziando l’importanza di un approccio comunitario allo sviluppo locale.
Limina, autenticità e apertura
Il testimone è poi passato a Limina, dove degustazioni e musica hanno accolto visitatori e turisti in un’atmosfera autentica.
“Questa iniziativa è un’opportunità concreta per raccontare chi siamo e per mettere in luce il patrimonio culturale ed enogastronomico che custodiamo”, ha dichiarato il sindaco Filippo Ricciardi.
L’avvocato Garufi, intervenuto per il Gal Taormina Peloritani, ha aggiunto: “Limina è l’esempio di come una comunità possa aprirsi al racconto delle proprie radici, trasformandole in attrattiva culturale ed economica”.
Antillo, il grano come radice del Mediterraneo
La tappa di Antillo ha segnato l’avvio ufficiale del ciclo di sensibilizzazione “Il Gusto della Consapevolezza”, focalizzato sul grano quale simbolo e radice del Mediterraneo. Pane, pasta fresca e laboratori didattici hanno offerto ai partecipanti un percorso di gusto e riflessione.
“Partire da Antillo per questo percorso è motivo di orgoglio. Il grano racconta la nostra storia e la nostra identità”, ha affermato il sindaco Davide Paratore, rimarcando il valore educativo e culturale dell’iniziativa.
Alì Terme, chiusura tra entusiasmo e musica
Gran finale nel weekend ad Alì Terme, dove l’energia della piazza ha raggiunto il culmine, anche grazie alla partecipazione a sorpresa di Cateno De Luca, accolto calorosamente dal pubblico.
“Questa è la dimostrazione che quando si uniscono impegno e passione il risultato è sempre vincente“, ha commentato il sindaco Tommaso Micalizzi, sintetizzando lo spirito del progetto.
Prossima tappa a Taormina
Il percorso non si ferma, ma prosegue lunedì 18 agosto con un appuntamento speciale a Taormina dove dalle 19.00, in Piazza IX Aprile, si terrà la seconda tappa degli incontri tematici di “Il Gusto della Consapevolezza”, con un focus sul rapporto tra tradizione enogastronomica e turismo.
L’iniziativa prenderà avvio con un laboratorio creativo riservato ai bambini, pensato per trasmettere alle nuove generazioni il valore delle tradizioni e la consapevolezza del legame profondo tra cibo, storia e comunità. Mentre alle 19.30, sarà la volta della tavola rotonda dal titolo “Tradizione enogastronomica e turismo”, che vedrà la partecipazione di figure istituzionali e professionisti tra cui il sindaco di Taormina Cateno De Luca, l’on. Gaetano Galvagno, presidente dell’Ars, l’on. Elvira Amata, assessore regionale al Turismo, il presidente del Gal, Antonio Bonfiglio e la direttrice del Piano Gal, Beatrice Briguglio. Ad arricchire il dibattito saranno inoltre il prof. Carlo Giannetto, docente ordinario di economia e marketing agroalimentare all’Università di Messina e la dott.ssa Carmen Simone, nutrizionista, che offriranno contributi tecnici e prospettive innovative sul tema.
Gran finale, alle 20.45, con lo spettacolo ai fornelli, in cui lo chef Pasquale Caliri guiderà uno showcooking dedicato all’arancino tradizionale, autentico simbolo della cucina siciliana. A seguire, la degustazione a cura di Arancino dello Stretto, che permetterà al pubblico di assaporare la tradizione in una veste insieme fedele e raffinata.
Un racconto corale del territorio
“Le tappe di Pagliara, Limina, Antillo e Alì Terme hanno dimostrato la forza di un progetto che sa unire comunità, cultura e gastronomia in un racconto unico del nostro territorio”, ha dichiarato il presidente del Gal Taormina Peloritani, Antonio Bonfiglio. “Ogni borgo ha messo in campo la propria identità, creando momenti di condivisione autentica. Adesso ci prepariamo alle prossime date con l’entusiasmo di chi sa che questo è un viaggio che lascerà il segno”.






