TAORMINA – Il Consiglio comunale di venerdì sera ha segnato un passaggio amaro per il Comitato “Diritto al Sonno”. La mozione presentata da Rinascimento Taormina, che chiedeva di rivedere gli orari di conferimento dei rifiuti attualmente fissati tra l’1,,30 e le 5 del mattino, è stata respinta. Una scelta che ha lasciato l’amaro in bocca ai cittadini che da oltre un anno denunciano la privazione del diritto al riposo.
“Abbiamo assistito a consiglieri — nostri concittadini — che, senza proferire parola, hanno alzato la mano per bocciare la mozione. È stato un momento di profonda delusione”, scrive il Comitato nel documento diffuso all’indomani della seduta. “Non si trattava di una questione di schieramenti politici, ma di un diritto fondamentale. È triste constatare che, nell’aula dove dovrebbero essere risolti i problemi della città, alcuni rappresentanti abbiano preferito il silenzio, scegliendo logiche di contrapposizione politica senza mai affrontare il merito della questione”.
Il gruppo respinge ogni accusa di strumentalizzazione. “In questi giorni ci siamo trovati nostro malgrado al centro di una battaglia mediatica che non abbiamo cercato né voluto, ma che siamo stati costretti a intraprendere per difendere la dignità della nostra richiesta”, sottolineano i promotori. “Il Comitato non è mai stato strumentalizzato da alcun partito politico. Non controlliamo i giornali, e se sono stati scritti articoli o commenti che hanno toccato altri aspetti della vita politica cittadina, non è certo responsabilità nostra. Le nostre comunicazioni ufficiali hanno sempre avuto un unico obiettivo: ottenere il rispetto di un diritto inviolabile e aprire un dialogo serio con l’amministrazione”.
Nonostante la bocciatura, i cittadini non chiudono la porta al confronto. “Restiamo convinti che la strada del dialogo sia l’unica utile per giungere a una soluzione definitiva”, spiegano. “Abbiamo colto segnali di apertura e ci auguriamo che si traducano in atti concreti. Da parte nostra c’è e ci sarà la massima disponibilità a collaborare con l’amministrazione per individuare soluzioni che garantiscano il decoro urbano — che è anche una nostra priorità, da residenti del Corso — senza sacrificare i diritti dei cittadini”.
Il documento richiama anche alla necessità di ristabilire un clima più rispettoso nei rapporti istituzionali: “Ci auguriamo che, oltre al decoro delle strade, si possa ristabilire anche un decoro nei rapporti istituzionali e verbali. Perché il rispetto non si misura solo con la pulizia delle piazze, ma anche con il modo in cui si trattano i cittadini che chiedono ascolto”.
Il Comitato ribadisce che la sua battaglia non ha carattere politico, ma esclusivamente civile. “La nostra battaglia non è politica, ma civile. Ed è proprio per questo che consideriamo un segnale positivo le tante testimonianze di solidarietà ricevute, trasversalmente, da forze politiche come PRT, Italia Viva, Azione, Forza Italia Giovani e Fratelli d’Italia Taormina, insieme al sostegno concreto di oltre 600 cittadini che hanno firmato la petizione online. Voci diverse, unite da un messaggio comune: il diritto al riposo non ha colore politico e riguarda l’intera comunità”.
Il Comitato annuncia che continuerà la propria azione con fermezza, ma anche con spirito costruttivo. “Continueremo a portare avanti la nostra istanza con determinazione e con la stessa apertura al dialogo che ci ha guidati fin dall’inizio”.






