MESSINA – Il Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca si è trasformato in uno spazio di confronto internazionale con la chiusura del Kick Off Meeting del progetto Inspire – Integrating Biodiversity Preservation and Agrobiodiversity Valorisation in Tourism Management in the MED Area. L’iniziativa, cofinanziata dal programma Interreg Euro-MED 2021-2027, ha riunito il 10 settembre 2025 istituzioni, accademici e realtà locali attorno a un obiettivo condiviso: ripensare il turismo attraverso la tutela della biodiversità e la valorizzazione delle risorse agricole del Mediterraneo.
Il sindaco Federico Basile, collegato in video per impegni istituzionali, ha sottolineato l’importanza del progetto: “Messina è orgogliosa di essere città capofila di un percorso internazionale che mette al centro la biodiversità, l’innovazione e la cooperazione tra comunità. Inspire rappresenta un’occasione per rafforzare il ruolo della nostra città come punto di riferimento in ambito euro-mediterraneo”.
Accanto a lui, l’assessore alla Cultura e al Turismo Enzo Caruso ha ribadito il valore delle esperienze autentiche: “Messina può proporsi come laboratorio a cielo aperto, con paesaggi, tradizioni e produzioni di qualità capaci di diventare motori di crescita e conoscenza reciproca”.
Il direttore generale del Comune, Salvo Puccio, ha richiamato l’attenzione sulla dimensione strategica della progettazione europea come leva per attrarre risorse e costruire reti di cooperazione.
Al dibattito hanno contribuito anche il professore Carlo Giannetto dell’Università di Messina, che ha evidenziato il potenziale economico e sociale del turismo rigenerativo, e il professore Nicola Cicero, che ha posto l’accento sull’agrobiodiversità come patrimonio unico del Mediterraneo.
Dal territorio sono arrivate testimonianze concrete: Francesco Reitano di Tenuta Rasocolmo ha raccontato l’esperienza della viticoltura legata al paesaggio; Marzia Villari dell’Azienda Villarè ha mostrato l’equilibrio tra innovazione e tradizione; Giusi e Franco Arena hanno richiamato l’attenzione sulla pesca tradizionale dello Stretto. Beatrice Briguglio, direttrice di piano del Gal Taormina Peloritani, ha ricordato l’esperienza de Le Valli del Mito e della Musica, mentre il presidente del Gal Antonio Bonfiglio ha ribadito il valore delle reti locali.
A coordinare i lavori è stata Arianna Crea, che ha favorito il dialogo aperto tra i relatori. Nel pomeriggio la conferenza si è arricchita di una sessione tecnica dedicata alla mappatura dell’agrobiodiversità, preludio agli study tour dell’11 e 12 settembre, pensati per far conoscere ai partner internazionali esperienze legate al mondo agroalimentare e al turismo culturale e paesaggistico.
Un percorso che restituisce il senso più profondo di Inspire: fare della biodiversità mediterranea una risorsa di sviluppo condiviso, capace di unire comunità diverse in un modello di crescita sostenibile.






