SiciliaSpettacoli
MULTIMEDIA

INTERVISTE La I Biennale d’Arte di Messina trasforma la città in un museo diffuso tra teatri, chiese e palazzi storici

Trecento artisti, mostre, convegni, workshop, concerti e una sezione cinematografica per un grande itinerario dell’“emozione”, sostenuto da Comune, Fondazione Messina per la Cultura e Città metropolitana

Le interviste all’assessore alla Cultura Enzo Caruso, alla vicepresidente e al presidente della Biennale d’arte Messina Stefania Arcidiacono e Gianfranco Pistorio

MESSINA – Sarà inaugurata sabato 27 settembre, a partire dalle 17, la I Biennale d’Arte di Messina, vetrina patrocinata e sostenuta dal Comune di Messina, dalla Fondazione Messina per la Cultura e dalla Città metropolitana di Messina nell’ambito della programmazione della Fondazione. La rassegna, che proseguirà fino a domenica 23 novembre, chiama a raccolta pittura, scultura, fotografia, installazioni, grafica e videoarte, affiancando mostre, convegni, workshop ed eventi collaterali. A tenere insieme il cartellone sarà il filo rosso dell’“emozione”, con l’obiettivo dichiarato di cercare la bellezza in ogni sua forma. L’evento è stato presentato oggi nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, alla presenza degli assessori alle Politiche culturali Enzo Caruso e agli Spettacoli e Grandi eventi cittadini Massimo Finocchiaro.

L’annuncio a Palazzo Zanca

“Un evento – ha evidenziato l’assessore Caruso – che vede la straordinaria partecipazione di trecento artisti, di cui 180 provenienti da diverse parti d’Italia, e di tanti enti, associazioni, club service e ordini professionali, grazie al coordinamento dell’Associazione Biennale d’Arte”. Il Comune, ha aggiunto, sostiene una manifestazione che “mette in vetrina la città con un ampio corpus di opere esposte in più location”. “Dopo l’esperienza positiva dell’anno scorso – ha spiegato l’assessore Finocchiaro – accogliamo questa nuova iniziativa frutto dell’impegno e della determinazione del presidente Pistorio. La rete istituzionale, in maniera sinergica e condivisa, ha dato il proprio contributo alla buona riuscita dell’evento, dentro un programma ricco e variegato. La città ama e partecipa a queste iniziative, che esprimono arte, pittura, poesia, scultura, fotografia e altri stili, rafforzando il concetto di Brand Messina”. Il sovrintendente della Fondazione Messina per la Cultura, Rosario Coppolino, ha ricordato che “la Fondazione persegue la mission del sostegno e della diffusione della cultura e delle arti visive e quindi ha il piacere di sostenere e partecipare a questo evento che, in un biennio, si è affermato a livello nazionale, ricevendo 1.500 richieste di partecipazione da parte di artisti”.

Programma e sedi dell’inaugurazione

“Per l’occasione – ha dichiarato il presidente della Biennale d’Arte di Messina, Gianfranco Pistorio – saranno allestite varie mostre di alto livello. L’obiettivo è diventare punto di riferimento del Sud Italia per l’arte”. Una domanda attraverserà il calendario: lo stato dell’arte a Messina, in Sicilia e nel Paese, con la partecipazione di ordini professionali e associazioni in collaborazione con i diversi enti istituzionali, dopo i buoni riscontri di Expo Arte Messina 2024. I dettagli della manifestazione sono stati illustrati, insieme a Pistorio, dalla vicepresidente della Biennale, Stefania Arcidiacono, dai componenti del comitato tecnico scientifico – gli storici dell’arte Giovanna Famà e Giampaolo Chillè e il fotografo Mimmo Irrera – con la consulente esterna Concetta De Pasquale. Presente la madrina dell’evento, la giornalista Letizia Lucca. Sono intervenuti la direttrice del Museo regionale “Maria Accascina”, Marisa Mercurio, il sovrintendente Coppolino, la dott.ssa Cristiana Laurà per l’Autorità di sistema portuale dello Stretto, il consigliere della Città di Reggio Calabria Giovanni Latella e i rappresentanti di vari ordini professionali e associazioni.

L’inaugurazione di sabato 27 settembre sarà diffusa in più siti: alle 17 al Museo regionale “Maria Accascina”, alle 18.30 nella Cripta del Duomo, alle 19.15 al Teatro Vittorio Emanuele. Alle 20 si aprirà Palazzo Zanca con un concerto di musica classica alle 20.15, quindi alle 21 il Monte di Pietà e alle 21.15 l’apertura della sezione cinematografica curata da Pistorio e dall’attore e regista Nicola Calì. Alle 20 apriranno anche Palazzo dei Leoni e la chiesa Santissima Annunziata dei Catalani, con concerto alle 20.15. Momenti attesi sono inoltre in calendario venerdì 3 ottobre alla Camera di commercio e al Palazzo della Dogana. L’itinerario espositivo resterà attivo fino al 23 novembre, trasformando il centro e i luoghi simbolo della città in un palcoscenico diffuso dove trecento artisti, con tecniche e stili differenti, daranno forma e voce al tema dell’emozione.