ROCCALUMERA – La pista dei virus suini viene archiviata dopo un ciclo di accertamenti lampo. I campioni prelevati dai due cinghiali trovati morti sul litorale risultano negativi alla peste suina africana e alla peste suina classica, con comunicazione dell’esito da parte dell’Istituto zooprofilattico sperimentale della Sicilia a meno di ventiquattr’ore dal ritrovamento. L’istituto conferma il potenziamento della sorveglianza epidemiologica e il lavoro in coordinamento con i servizi veterinari e le autorità sanitarie sul territorio regionale e nazionale, con l’obiettivo di garantire tracciabilità degli eventi e tempi di risposta rapidi.
Ordinanza del Comune e bonifica dell’area
Il Comune aveva già attivato la catena operativa: il sindaco Giuseppe Lombardo, con ordinanza del 16 settembre, ha disposto la rimozione delle carcasse dalla spiaggia e il conferimento agli accertamenti di laboratorio, consentendo la messa in sicurezza e la bonifica dell’area. Restano raccomandate le misure di biosicurezza negli allevamenti e lungo la filiera, mentre la cittadinanza è invitata a segnalare tempestivamente eventuali criticità.
Vigilanza senza allarmismi
L’esclusione di Psa e Psc spegne l’allerta specifica ma non la prudenza. Il monitoraggio sul litorale prosegue in raccordo con Asp e Protezione civile, con aggiornamenti informativi mirati e attenzione agli standard igienico–sanitari. Al momento non emergono elementi che facciano pensare a un focolaio; l’attività di controllo continua per consolidare il quadro epidemiologico e prevenire rischi per salute animale e salute pubblica.






