Le interviste con la direttrice artistica Cettina Sciacca e il sindaco, Danilo Lo Giudice
S. TERESA DI RIVA – Il Nuovo Teatro Val d’Agrò alza il sipario sulla nona stagione. La presentazione del cartellone 2025-2026 conferma il teatro come presidio culturale della costa jonica. L’avvio è fissato per domenica 12 ottobre.
Il programma di prosa
Dieci titoli. Si parte con “L’amore ci vede doppio”, commedia romantica di Andrea Bizzarri con Ramona Gargano e Giuseppe Abramo. Il 26 ottobre “Archimede, la solitudine di un genio”, testo di Costanza Di Quattro sul matematico siracusano, con Mario Incudine, Antonio Vasta e Tommaso Garrè, regia di Alessio Pizzech, coproduzione tra Brescia, Trieste e Ragusa. Il 23 novembre “Giacominazza”, dialogo al femminile di e con Luana Rondinelli e Giovanna Mangiù. Il 14 dicembre teatro ragazzi con “Il ritorno di Hansel e Gretel”, riduzione e regia di Giuseppe Bisicchia.
Nel 2026 la prosa riparte l’11 gennaio con “Fuori copione”, testo originale di Francesca Ferro. Il 28 febbraio “Letizia va alla guerra” di Agnese Fallongo con Tiziano Caputo: tre donne tra due conflitti e tre radici d’Italia. Il 22 marzo “Stanza 101 – Cosa resta di 1984”, riscrittura metateatrale da Orwell con Orazio Berenato, Gabriele Casablanca e Chiara Trimarchi. Il 12 aprile “Cirasedda non abita più qui”, monologo con Vincenzo Ricca, regia di Nicola Alberto Orofino, drammaturgia di Roberta Amato e Alice Sgroi. Il 10 maggio Rosario Minardi è “Libero Amleto”, adattamento in dialetto ragusano tra danza e teatro. Chiusura il 24 maggio con Sergio Vespertino in “Essere o non essere Shakespeare”.
La musica va in scena
Quattro appuntamenti. Il 9 novembre Blas Roca Rey, con il figlio Rocco al pianoforte, presenta “Storie di ordinaria magia”. Il 21 dicembre concerto di Francesca Incudine e band con il nuovo Cd “Radica”. Il 22 febbraio ritratto di Giuseppe Verdi, scritto e diretto da Bruno Torrisi: carattere, generosità, riserbo del “genio di Busseto”. Il 19 aprile arriva Max Paiella, voce di “Il ruggito del coniglio”, tra interazione, imitazioni e parodie.
I “Fuori programma”
Quattro titoli scelti nel panorama nazionale. L’8 novembre Ettore Bassi porta “El Fùtbol”, viaggio teatrale nel calcio. Il 25 gennaio danza contemporanea con “Africa, orizzonti di rinascita”, coreografia e regia di Claudio Scalia. Il 7 marzo Marco Cavallaro in “Un amore di peso”, commedia sui pregiudizi legati al corpo. Sempre il 25 gennaio Vincenzo Volo con “In vita veritas”, indagine scenica sul confine tra ciò che mostriamo e ciò che siamo. La scansione oraria dei due appuntamenti di gennaio sarà comunicata dall’organizzazione.
Laboratori e public engagement
Attività ogni settimana per pubblici dai 4 ai 90 anni. Teatro emozionale, creativo, educativo. Il lunedì percorso con la sezione di Messina dell’Ufficio Servizio Sociale Minori del Ministero della Giustizia. Per i più piccoli nasce l’“Officina Creativa”, fascia 3–5 anni. Con “Cinelab” si esplora il linguaggio delle immagini in movimento: dalla pellicola ai reels, con esercizi di scrittura visiva e montaggio base. Per gli allievi sono previsti stages con gli artisti ospiti del cartellone.
Direzione artistica e rete
La stagione è prodotta da Sikilia con la direzione di Cettina Sciacca. La programmazione unisce nomi noti e nuove scritture. “Il teatro è spazio di libertà, riflessione e bellezza”. Sciacca guida un presidio che anima la domenica pomeriggio di Santa Teresa e della costa jonica. Di recente è stata eletta presidente provinciale della sezione messinese di Fita.
Il cartellone nasce con il sostegno del Comune di S. Teresa di Riva (alla presentazione è intervenuto il sindaco, Danilo lo Giudice) e in collaborazione con Rete Latitudini e Fita. Obiettivo: far circolare opere, competenze e pubblico, rafforzando il ruolo del Nuovo Teatro Val d’Agrò nel territorio.

