ROCCALUMERA – La Giornata del Contemporaneo torna sabato 4 ottobre con la sua ventunesima edizione e, evento non ancora svolto, mette al centro il territorio ionico con un percorso che unisce luoghi simbolici, comunità locali e pratiche artistiche nate in residenza. A curare il calendario è SMart Aps, che chiama all’opera il Parco letterario Salvatore Quasimodo e le Pro loco di Roccalumera e Pagliara: tre appuntamenti gratuiti, ad accesso libero e senza prenotazione, pensati per incontrare l’arte fuori dai circuiti consueti.
Mattina in Torre Saracena
Dalle 10 alle 13 la Torre Saracena di Roccalumera accoglie la visita guidata alla personale di Asako Hishiki “Il respiro della pietra”. Il lavoro dell’artista giapponese dialoga con la materia e con la memoria del luogo, affidando a segni minimi e gesti pazienti la costruzione di un racconto che respira con l’architettura. Nello stesso orario saranno fornite informazioni sullo studio artistico di padre Gaetano Murolo; la visita all’atelier è prevista presso la chiesa di Santa Maria del Carmelo, a cura della Pro loco di Roccalumera, creando un ideale asse tra presidio costiero e spazio liturgico.
Pomeriggio tra Rocchenere e Pagliara
Nel pomeriggio, dalle 16.30 alle 18.30, il pubblico potrà scegliere tra due itinerari curati dalla Pro loco di Pagliara. All’Auditorium comunale di Rocchenere si incontra “Fioriscono luci nella pietra” di Asako Hishiki, progetto che restituisce alla comunità la ricerca svolta in residenza e invita a guardare le superfici come soglie, tra luce e ombra. Poco distante, a Palazzo Calabrò nel centro di Pagliara, è in programma la visita a “In una notte” di Maurizio Pometti: un’opera che lavora sul tempo breve e sulla sospensione narrativa, aprendo uno scarto poetico negli spazi domestici del palazzo. In entrambi i casi è prevista la possibilità di visitare le vicine chiese di San Francesco di Paola e di San Pietro e Paolo, a sottolineare il dialogo tra patrimonio religioso e linguaggi del presente.
Questo trittico costruisce una mappa ravvicinata del contemporaneo: non un evento calato dall’alto, ma un attraversamento lento di luoghi e storie, dove la partecipazione dei volontari e la mediazione culturale diventano parte dell’opera. La scelta di aprire gratuitamente e senza prenotazione rende l’incontro con l’arte un gesto quotidiano, accessibile, condiviso. È lo spirito con cui Amaci promuove, insieme alla Direzione generale Creatività contemporanea del Mic, una giornata che da ventun anni diffonde pratiche e saperi, facendo della formazione in presenza un fattore di coesione civica.
