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Messina, al Palacultura la Giornata della memoria per Livatino: i ragazzi accendono legalità e pace

Video, musica e testimonianze per ricordare Livatino, Saetta e Costa; premi a autorità e scuole. L’iniziativa di Ipa, Enac e Avis, con il patrocinio del Comune

Messina – Un’intensa e commovente mattinata quella del 3 ottobre al Palacultura Antonello, dove si è celebrata la Giornata della memoria in onore dei giudici Rosario Livatino, Antonino Saetta e Gaetano Costa, esempi di giustizia, coerenza morale e coraggio civile. L’iniziativa, promossa da Antonio Pelleriti, presidente dell’Ipa, in collaborazione con Sabina Scaravaggi, presidente regionale Sicilia dell’Enac e membro del direttivo nazionale, con Avis e con il patrocinio del Comune di Messina, ha visto una partecipazione viva e sentita, con al centro della scena i giovani, protagonisti entusiasti di un messaggio forte e attuale.

Se all’esterno del Palacultura i ragazzi manifestavano per la pace “con il cuore e non con la politica”, all’interno la loro voce si è levata con forza attraverso arte, musica e parole: un grido corale per la legalità, l’etica e il rispetto.

Emozionanti i video “I cento passi” e “A bocca chiusa”, proposti dal coro del liceo Maurolico, insieme ai testi e alle canzoni originali degli studenti degli istituti Antonello, Seguenza e Bisazza, capaci di creare un’atmosfera vibrante, autentica, partecipata. “Non ci chiederanno se siamo stati credenti, ma credibili”, diceva Livatino. Una frase che ha risuonato forte nel corso della manifestazione, diventando il filo conduttore di una giornata che ha saputo unire memoria, impegno e futuro.

L’intervento del Rotary Club Messina Stretto di Messina, rappresentato dalla presidente Agata Labate, ha portato un contributo breve ma ricco di significato: “Il cielo stellato sopra di me, la legge morale dentro di me”, ha citato, evocando Kant come richiamo profondo al senso etico che deve guidare ogni cittadino e ogni istituzione.

Premiate le autorità e le scuole: insieme per costruire un futuro giusto
Tra i premiati il prefetto di Messina, Cosima Di Stani, mons. Giovanni Accolla, esponenti del consiglio comunale di Messina e le scuole cittadine, in particolare quelle coinvolte attivamente nella realizzazione degli interventi artistici e culturali, oltre ad associazioni del territorio.

Un evento che ha mostrato come il ricordo dell’“eroico silenzio” del giudice Livatino possa diventare seme fecondo di consapevolezza tra le nuove generazioni. Il messaggio finale ha unito tutti i presenti: “Con tante gocce d’acqua si costituisce l’oceano”. E oggi, quelle gocce hanno un volto: quello dei giovani che, con la loro energia e il loro entusiasmo, hanno dimostrato di poter essere quel mare capace di cambiare le cose.