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Taormina, al via la seconda fase di riqualificazione della Villa comunale

Impianto di irrigazione, serbatoio per il riuso delle acque e nuove essenze: l’intervento, sostenuto da Lvmh, completa il recupero sul lato Monte Tauro e prepara i progetti per le storiche torrette

TAORMINA – L’Amministrazione comunale, sotto la supervisione del vice sindaco Jonathan Sferra, avvia la seconda fase dei lavori di recupero della Villa comunale, bene identitario della città per valore storico e paesaggistico. Dopo la messa in sicurezza dei parapetti, il ripristino della storica vasca dei pesci e la sistemazione di alcuni tratti pedonali, il cantiere si sposta nell’area sul versante di Monte Tauro con un pacchetto di interventi pensati per rendere il giardino più efficiente, sostenibile e curato lungo tutto l’anno.

La nuova fase prevede la realizzazione di un impianto di irrigazione automatizzato, l’installazione di un serbatoio per la raccolta e gestione delle acque, la piantumazione di nuove essenze di particolare pregio botanico e la sistemazione con valorizzazione delle aiuole esistenti, così da migliorare il disegno del verde e la fruibilità dei percorsi. L’importo complessivo è di circa 80 mila euro, coperti grazie alla donazione della società Lvmh che ha scelto di sostenere il progetto promosso dalla giunta. “Si tratta di un intervento significativo che restituirà decoro, funzionalità e bellezza a un’area importante del nostro territorio — dichiara il vice sindaco Sferra —. Ringraziamo Lvmh per aver creduto nella nostra visione e aver contribuito a rendere possibile questa seconda fase dei lavori”.

Valorizzazione e risorse In parallelo l’Amministrazione sta portando avanti due progetti esecutivi per il recupero delle storiche torrette, con l’obiettivo di intercettare canali di finanziamento dedicati. In particolare, il progetto aggiornato della torretta D — per un importo di 374 mila euro — è stato inserito nel Piano di sviluppo trasmesso alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, passaggio utile ad agganciare misure di sostegno mirate. L’obiettivo dichiarato è restituire alla comunità un luogo rinnovato, pienamente fruibile e coerente con criteri di sostenibilità, coniugando la tutela della memoria del giardino con standard manutentivi moderni e un uso più efficiente delle risorse idriche.