Messina – Sud chiama Nord si schiera al fianco di Ismaele La Vardera (deputato regionale) dopo le minacce che hanno determinato l’assegnazione della scorta. “Esprimiamo la più totale solidarietà a Ismaele La Vardera, vittima nell’ultimo periodo di minacce che hanno portato le autorità competenti ad assegnargli la scorta a sua tutela. La Sicilia è una terra meravigliosa, ma c’è ancora tanto da fare per sradicare in maniera definitiva il marcio che la ostacola. Sud chiama Nord – affermano in una nota congiunta Laura Castelli, presidente di Sud chiama Nord, e Danilo Lo Giudice, coordinatore regionale – nel condannare con fermezza questi episodi e nel rinnovare la propria vicinanza a Ismaele e alla sua famiglia, ribadisce il proprio impegno: continueremo a batterci affinché vincano sempre la legalità, il coraggio e la trasparenza”.
La presa di posizione
Il messaggio arriva in un momento in cui la tutela delle voci critiche e dell’informazione libera resta un tema sensibile in tutta l’isola. La solidarietà a La Vardera è accompagnata dalla condanna “senza sconti” degli atti intimidatori e dalla richiesta di un salto di qualità nel contrasto culturale e operativo ai fenomeni che “ostacolano” la Sicilia. La dichiarazione sottolinea l’esigenza di proteggere chi denuncia e racconta, rimettendo al centro legalità, coraggio e trasparenza come bussola dell’azione pubblica.
L’impegno annunciato
Dal movimento arriva anche la promessa di proseguire un lavoro di vigilanza civile e politica perché i principi richiamati non restino parole d’ordine. L’appello è rivolto alle istituzioni, alle comunità locali e al mondo dell’informazione: difendere chi subisce minacce e isolare ogni forma di violenza o pressione è il presupposto per una Sicilia capace di liberare le proprie energie. La scelta della scorta per La Vardera viene letta come atto dovuto alla sicurezza personale e come segnale di attenzione dello Stato, mentre l’invito è a non abbassare la guardia e a trasformare l’indignazione in impegno quotidiano.






