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Taormina, la Regione proroga di sei mesi lo stato di crisi per via Garipoli

Il governo Schifani estende fino al 1º aprile lo stato d’emergenza: risorse per completare gli interventi urgenti, piano di mobilità integrata con il supporto del Dicar dell’Università di Catania e coordinamento tra enti per le opere di medio periodo

TAORMINA – La Giunta regionale ha prorogato di sei mesi, fino al 1º aprile del prossimo anno, lo stato di crisi ed emergenza per via Garipoli, principale arteria d’accesso al centro sul versante nord. La decisione, assunta nel pomeriggio, prolunga le misure già varate in primavera dopo i fenomeni di dissesto idrogeologico che hanno imposto limitazioni alla circolazione e interventi di messa in sicurezza lungo il tracciato.

Interventi urgenti e piano di mobilità
Nei prossimi mesi sarà completato il piano di mobilità integrata per garantire l’accessibilità al centro storico, anche in caso di nuove criticità. Con il supporto tecnico-scientifico del dipartimento di Ingegneria civile e architettura (Dicar) dell’Università di Catania, verranno analizzati lo stato attuale dei flussi, l’offerta di trasporto pubblico e i collegamenti di adduzione, per individuare soluzioni infrastrutturali e gestionali coerenti con la conformazione del territorio e le esigenze di residenti, lavoratori e visitatori.

Grazie alla proroga sarà possibile portare a compimento gli interventi urgenti e indifferibili avviati negli ultimi mesi, finanziati con 750 mila euro a valere sul “Fondo di riserva per le spese impreviste”. La somma copre metà del fabbisogno complessivo di 1,5 milioni di euro, mentre la quota restante è a carico del Comune di Taormina. Gli uffici stanno definendo le lavorazioni prioritarie per consolidare i tratti più vulnerabili e ripristinare le condizioni di sicurezza del transito.

Programmazione di medio periodo e governance
Parallelamente, verrà avviata la programmazione degli interventi strutturali di medio periodo, con un coordinamento tra tutti i soggetti coinvolti: Regione, Comune, Protezione civile, gestori dei servizi e forze dell’ordine. Nei mesi scorsi un tavolo tecnico con i sindaci del comprensorio aveva già messo a fuoco le criticità e delineato un primo quadro delle azioni necessarie. In continuità con quel percorso, l’amministrazione regionale punta a stabilizzare la viabilità di accesso, pianificando opere compatibili con il contesto urbano e il profilo turistico della città.

Con la prima delibera di aprile era stato nominato commissario delegato per il coordinamento delle attività il dirigente generale del dipartimento regionale della Protezione civile, Salvatore Cocina, figura che continuerà a seguire l’attuazione degli interventi e il raccordo operativo fra gli enti. L’obiettivo è coniugare rapidità esecutiva e qualità progettuale, assicurando la continuità dei collegamenti e una gestione del traffico resiliente anche in presenza di eventi meteo estremi.