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Il caso

Cardiochirurgia pediatrica, Musolino: “Errori ammessi da Faraoni confermano i dubbi: stop al piano e autonomia al CcpM di Taormina”

La senatrice di Italia Viva: “Si stava per smantellare un’eccellenza sulla base di dati errati. Ora si revochi il piano e si pubblichino i numeri e la metodologia di confronto”

Roma – “Apprendiamo che l’assessore regionale alla Salute, Giovanna Faraoni, ha confermato in pieno quanto avevamo denunciato sulla valutazione della cardiochirurgia pediatrica di Taormina, penalizzata da una sovrastima di quella di Palermo, e che finalmente ha riconosciuto l’esistenza di gravi errori di valutazione. Un fatto che convalida la nostra precedente richiesta di rendere pubblici i dati e la metodologia utilizzati per una comparazione che fin da subito ci era apparsa illogica e strumentale”.

Lo afferma la senatrice Dafne Musolino, vice presidente del gruppo Italia Viva al Senato. “Questa tardiva ammissione – incalza Musolino – dimostra che i nostri sospetti erano fondati: si stava per smantellare un’eccellenza sanitaria sulla base di dati palesemente errati. Ora non si può far finta di nulla. Chiediamo che l’assessore Faraoni, prendendo atto della gravità di quanto accaduto, revochi immediatamente il piano e ripristini la piena funzionalità e autonomia gestionale del CcpM di Taormina, un presidio insostituibile per la salute dei bambini di tutta la Sicilia e della Calabria. La politica dei tagli lineari e delle valutazioni approssimative non può e non deve più trovare spazio quando in gioco c’è il diritto alla salute dei cittadini siciliani”.