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Taormina

Forum Sistema Cultura Sicilia, da Taormina una nuova visione per il futuro dell’isola

Esperti ed istituzioni tracciano la rotta per guardare alla cultura come leva strategica di sviluppo, innovazione, identità e turismo

TAORMINA – La Sicilia si racconta e si proietta nel futuro. Nel cuore di Taormina si è svolta oggi la prima edizione del forum Sistema Cultura Sicilia, una piattaforma di confronto e ricerca promossa da Teha Group, in collaborazione con il parco archeologico di Naxos Taormina e l’assessorato regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana, con l’obiettivo di ricostruire e valorizzare il “sistema cultura” dell’Isola nel contesto nazionale e mediterraneo.

Una mappa della cultura come motore economico e sociale

L’iniziativa ha posto le basi per una nuova visione del patrimonio culturale siciliano, inteso non solo come eredità da tutelare, ma come infrastruttura strategica di sviluppo. Attraverso analisi proprietarie, interviste a stakeholder istituzionali ed una survey qualitativa rivolta ai giovani under 35, Teha Group ha realizzato la prima fotografia integrata del patrimonio culturale della Sicilia, misurandone l’impatto socio-economico e individuando i principali driver per la crescita futura.

“La cultura è un elemento identitario – ha dichiarato Cetti Lauteta, partner e responsabile della practice scenario Sud di Teha Group –. È ciò che ci definisce, ci arricchisce e ci connette ai nostri territori. Dibattere di cultura significa discutere di economia e del futuro dei luoghi in cui viviamo”.

Verso una strategia integrata tra cultura, turismo e impresa

Una riflessione condivisa anche da Orazio Micali, direttore del parco Archeologico Naxos Taormina, che ha sottolineato come “il patrimonio culturale siciliano rappresenti un asset strategico per l’economia regionale”. Secondo Micali, è necessario “un salto di scala” per passare da una valorizzazione frammentata ad una strategia organica, capace di connettere cultura, turismo ed impresa in un modello partecipato di sviluppo sostenibile. L’assessore regionale Francesco Scarpinato ha ribadito l’impegno nel promuovere l’accessibilità culturale e la partecipazione attiva dei cittadini: “Avvicinarsi all’arte e alla storia è un investimento sul futuro. Stiamo lavorando per rendere la cultura sempre più viva e condivisa, soprattutto tra i giovani”.

Un patrimonio immenso: numeri e potenzialità della Sicilia culturale

Dallo studio emerge che la Sicilia è la prima Regione del Sud Italia e la settima in Italia per numero di istituti culturali, con 188 teatri, 139 musei e gallerie, 40 complessi monumentali e 32 parchi archeologici. A ciò si aggiungono 7 siti Unesco, 2 beni immateriali riconosciuti e un patrimonio ambientale di eccezionale ricchezza che conta 4 parchi regionali, 7 aree marine protette e 75 riserve naturali.
Il sistema culturale dell’Isola genera oltre 350 milioni di euro l’anno, con un moltiplicatore economico di 2,4. Il comparto sostiene circa 14.000 occupati a tempo pieno, ma il suo contributo al PIL regionale, pari al 3,7%, mostra che le potenzialità restano in gran parte inespresse.

Buone pratiche e modelli di rigenerazione

Tra i progetti simbolo di questa rinascita culturale spiccano “Le Vie dei Tesori”, festival che trasforma le città siciliane in musei diffusi con oltre 300.000 visite annue, “Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018“, che generò un impatto economico diretto di oltre 16 milioni di euro, il “Farm Cultural Park di Favara“, esempio di rigenerazione urbana riconosciuto a livello internazionale e l’”Infiorata di Noto“, che nel 2025 attirerà oltre 200.000 visitatori. Esperienze che, quando sostenuta da politiche mirate e da una visione condivisa del territorio, testimoniano come la cultura possa diventare leva di attrazione, innovazione e partecipazione civica.

Le criticità e le sfide da affrontare

Nonostante i progressi, il rapporto segnala forti disomogeneità territoriali ed una partecipazione culturale ancora ridotta. Solo il 24% dei siciliani infatti, prende parte ad attività culturali e quasi l’80% dei giovani under 35 non ha partecipato ad alcun evento nell’ultimo anno. A pesare sarebbero la carenza infrastrutturale, la bassa densità di strutture ricettive, i limiti della mobilità interna ed una spesa pubblica ancora insufficiente.

Una roadmap per il futuro

Il Forum ha delineato una vera e propria roadmap per il rilancio del comparto, fondata su tre direttrici principali. Innanzitutto il rafforzamento della convergenza tra cultura e territorio, da realizzare attraverso una rete di mobilità sostenibile, assecondata dalla creazione di un portale digitale regionale capace di coordinare e valorizzare l’offerta dei siti culturali, puntare sul coinvolgimento attivo delle comunità e delle nuove generazioni, da promuovere mediante programmi di educazione culturale, laboratori e format innovativi ed infine investire nel rafforzamento delle competenze e dei partenariati pubblico-privati, per costruire un ecosistema culturale dinamico, competitivo e sostenibile nel tempo.

    Conclusione, la cultura come motore di rinascita

    Il Forum Sistema Cultura Sicilia rappresenta dunque un punto di svolta per l’Isola, un laboratorio di idee e progettualità che guarda alla cultura non solo come testimonianza del passato, ma come energia propulsiva del presente. Da Taormina, culla di bellezza e storia, arriva il messaggio di una Sicilia che può e deve diventare una piattaforma culturale ed economica di riferimento nel Mediterraneo, capace di coniugare identità, sviluppo e innovazione.