MESSINA – È stata presentata, nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, la terza edizione di EsserCi Festival, l’appuntamento dedicato al mondo del volontariato che, anno dopo anno, ha saputo trasformarsi in un punto di riferimento per la città e l’intero territorio messinese. Promosso dal Cesv Messina Ets insieme al comune, il festival si inserisce tra le manifestazioni diffuse di Palermo Capitale italiana del volontariato, ottenendo il riconoscimento a livello nazionale come format replicabile da altri centri di servizio per il volontariato.
Un impegno condiviso per la pace
Il tema scelto per il 2025, “La Pace si fa insieme”, rappresenta una sfida non solo concettuale ma profondamente concreta. “La pace non è solo assenza di guerra – ha dichiarato il sindaco Federico Basile – ma deve diventare pratica quotidiana di accoglienza, ascolto ed empatia. È un obiettivo morale e civico che richiede impegno costante e consapevolezza. EsserCi Festival è, a tutti gli effetti, una palestra di convivenza civica e di politica diffusa, capace di guardare al futuro con responsabilità e abnegazione”.
Un pensiero condiviso dall’assessora alle politiche sociali Alessandra Calafiore, che ha posto l’accento sulla dimensione inclusiva e innovativa dell’evento: “Non è solo un’occasione per far conoscere il mondo del non profit e i suoi protagonisti, ma anche un’opportunità per scoprire strumenti e percorsi nuovi, in grado di rafforzare il dialogo tra istituzioni, volontari, esperti e giovani. L’obiettivo è costruire un linguaggio comune, condiviso e propositivo”.
Un festival che unisce territori e generazioni
Il consigliere Cesv Carmelo Schepisi ha sottolineato il valore di continuità e di connessione del festival: “Ogni edizione è un passo in più verso una rete più solida di relazioni umane e sociali. EsserCi è un’occasione che unisce territori e generazioni, mettendo in dialogo aree diverse del Messinese e valorizzando le loro specificità. È un evento che coinvolge, fa incontrare e costruisce legami duraturi”.
Un’idea di “rete” che trova eco nelle parole del direttore del Cesv Rosario Ceraolo, il quale ha voluto rimarcare il ruolo delle nuove generazioni: “Abbiamo voluto dedicare il cuore del festival ai giovani, protagonisti delle prime due mattinate del 23 e 24 ottobre al PalaCultura. Da loro arrivano impulsi rigenerativi per il terzo settore e per la società. Nel pomeriggio, spazio agli approfondimenti ed ai dialoghi necessari, mentre il 24 sera la musica diventerà colonna sonora della Pace con il soundtrack di artisti e artiste che si esibiranno gratuitamente”.
Il programma proseguirà sabato 25 con una tavola rotonda sul futuro e si concluderà domenica 26 ottobre, nella chiesa di Santa Maria Alemanna, con la cerimonia del Premio EsserCi, “una vera festa della partecipazione e della riconoscenza”, come ha ricordato Ceraolo.
Educazione, rispetto ed identità, le parole della Pace
Il messaggio di EsserCi Festival 2025 è racchiuso in sette parole chiave, quelle di educazione, sostenibilità, scelta, esempio, rispetto, coraggio e identità, ognuna legata a una lettera della parola EsserCi. Un gioco simbolico che diventa manifesto etico e culturale, un invito ad esserci, sempre, per gli altri e per la collettività. Ad ideare il festival è stata la comunicatrice e fundraiser Letizia Bucalo Vita. L’edizione 2025 può contare sul patrocinio dell’università degli studi di Messina, di Csvnet – associazione dei centri di servizio per il volontariato e della Fondazione Messina, oltre al sostegno di NextBit, Caffè Barbera, Tuma Records e ActionAid Italia. Media partner ufficiale dell’evento è Vita, punto di riferimento nazionale per l’informazione sul Terzo Settore.
Un modello di cittadinanza attiva
Messina si conferma così laboratorio di cittadinanza e partecipazione civica. Con il tema della pace come filo conduttore e l’obiettivo di promuovere un dialogo costruttivo tra generazioni, EsserCi Festival continua ad essere non solo una celebrazione del volontariato, ma un esercizio collettivo di consapevolezza ed impegno.






