MESSINA – Continua con ritmo costante il percorso di risanamento urbano della città, una delle sfide più ambiziose dell’amministrazione comunale. Questa mattina, nella sala consiliare di Palazzo Zanca, si è svolta la cerimonia di consegna delle chiavi di undici nuovi alloggi destinati ad altrettanti nuclei familiari provenienti dalle aree da risanare di via Taormina. Un ulteriore passo in avanti nel lungo processo di rigenerazione sociale e territoriale che sta progressivamente cambiando il volto di Messina.
Alla consegna erano presenti il sindaco Federico Basile, il vicesindaco Salvatore Mondello, il sub commissario al risanamento Santi Trovato ed il presidente di ArisMe, Fabrizio Gemelli, insieme alla componente del Cda Santa Manganaro. L’iniziativa rientra nelle operazioni in corso portate avanti da ArisMe – Agenzia per il risanamento del comune di Messina, in sinergia con la struttura commissariale per il risanamento, diretta dal presidente della Regione Renato Schifani.
Un percorso di continuità e cooperazione istituzionale
Il sindaco Federico Basile ha sottolineato come ogni tappa del programma rappresenti un segno tangibile della volontà condivisa di restituire dignità e vivibilità ai cittadini che per anni hanno abitato in contesti di forte degrado. “Ogni passaggio relativo al risanamento nella nostra città – ha dichiarato Basile – nasce nel segno della continuità e dalla volontà di realizzare un percorso unico e condiviso nell’esclusivo interesse di Messina. Quello di oggi è un altro step importante nell’ambito dell’attività di risanamento delle aree degradate e nel conseguente processo di sviluppo. È una tappa di un cronoprogramma frutto di un lavoro di squadra, grazie alla sinergia e alla comunità d’intenti delle istituzioni coinvolte”.
Le operazioni relative a via Taormina dovrebbero concludersi entro la fine del 2025, con la completa riqualificazione dell’area e la definitiva dismissione delle baracche che per decenni hanno rappresentato una ferita aperta nel tessuto urbano e sociale della città.
Dalle baracche alla dignità, un impegno che parte dal 2018
Ad esprimere soddisfazione per il risultato raggiunto è stato anche il vicesindaco Salvatore Mondello, che ha ricordato come l’attuale fase del progetto affondi le radici nel lavoro avviato nel 2018, quando prese forma l’obiettivo di liberare Messina dalle baracche e restituire spazi di vita e di comunità a chi ne era stato privato: “È un piacere – ha affermato Mondello – vedere i nostri concittadini contenti per il cambiamento delle loro condizioni di vita. Continuiamo il nostro lavoro con forza, determinazione e grande impegno per garantire un futuro migliore a chi ha atteso troppo a lungo”.
Il ruolo di ArisMe e il valore sociale del risanamento
Soddisfazione anche nelle parole del presidente di ArisMe, Fabrizio Gemelli, che ha sottolineato l’importanza del momento per le famiglie coinvolte: “Abbiamo consegnato gli alloggi – ha spiegato Gemelli – a famiglie che per troppo tempo hanno vissuto in condizioni di disagio, restituendo loro la dignità di una casa e la possibilità di costruire un nuovo percorso di vita. Entro 45 giorni potranno trasferire la residenza, attivare le utenze e, una volta determinato il canone in base al Cud, procedere alla firma del contratto di locazione”.
Un passaggio non soltanto amministrativo ma fortemente simbolico, che testimonia la concretezza di un piano di risanamento che sta ridisegnando la città e migliorando la qualità della vita dei cittadini.






