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Solidarietà e gratitudine protagoniste del premio EsserCi 2025 a Messina

Nella chiesa di Santa Maria Alemanna una serata di emozioni, memoria e solidarietà. Sette premi e tre menzioni speciali per raccontare l’anima generosa della comunità messinese.

MESSINA – Una serata di emozioni autentiche, di commozione e riconoscenza collettiva, così si è presentata la “festa” del Premio EsserCi 2025, ospitata nella suggestiva cornice della chiesa di Santa Maria Alemanna, dove il mondo del volontariato e del terzo settore è stato celebrato attraverso storie di dedizione, solidarietà e amore per il prossimo. Sette i vincitori, tre le menzioni speciali, ma un unico grande filo conduttore: la gratitudine.

La voce del Cesv, il valore della comunità che dice “grazie”

“Il Premio EsserCi racconta emozioni. È fatto di emozioni”, ha sottolineato il presidente del Cesv Messina, Santi Mondello, ricordando come il riconoscimento rappresenti “un modo semplice e incisivo di dare voce alla gratitudine della comunità per il mondo del volontariato, della solidarietà, di chi si scommette in nome di una società sempre più inclusiva, unita e responsabile”.
Un concetto che racchiude lo spirito dell’iniziativa, nata per rendere visibile ciò che spesso si muove in silenzio, l’impegno quotidiano di chi si dedica agli altri. Mondello ha poi aggiunto che “questo è il mondo al quale si guarda quando si hanno difficoltà, quando ci sembra di non trovare soluzioni. È un mondo che non giudica, ma aiuta. Che parla con i fatti più che con le parole”.

Emozioni e applausi a Santa Maria Alemanna

Sul palco, guidati dalla conduzione di Gisella Cicciò ed Eduardo Abramo, con le intense “Letture di Pace” affidate a Cecilia Foti, Domenico Barba, Maria Andaloro ed Alfredo Reni, si sono alternati i protagonisti di questa edizione. Il pubblico, numeroso e partecipe, ha condiviso lacrime, sorrisi e applausi, trasformando la cerimonia in un vero momento di comunità.

I vincitori 2025, storie di impegno e speranza

Ad aggiudicarsi il premio nella categoria “Ambiente e Natura” è stato il Rifugio Millemusi della Lega Nazionale per la Difesa del Cane – Sezione di Messina, attivo dal 2010 a Castanea. Da anni il Rifugio accoglie, cura e protegge i cani abbandonati, promuovendo al contempo campagne di sensibilizzazione sulla sterilizzazione e sull’iscrizione all’anagrafe canina per contrastare il randagismo.

Categoria “arte, cultura e spettacolo”

Per la categoria “arte, cultura e spettacolo”, il riconoscimento è andato all’Aipd Milazzo Messina Aps, con il progetto “Storie di Creta”, un laboratorio di ceramica dove i ragazzi con sindrome di down creano oggetti di uso quotidiano, esprimendo la loro identità e creatività. Un percorso che unisce inclusione, arte e autostima, generando un virtuoso circolo di bellezza condivisa.

Categoria “diritti ed inclusione”

Nel settore “Diritti e Inclusione” è stata premiata Obiettivo Persona Sempre Ets, per un progetto realizzato in collaborazione con il museo regionale “Accascina” di Messina, che ha reso accessibili tre capolavori dell’arte: il Polittico di Antonello da Messina, la Madonna della Lettera ed il Nettuno di Montorsoli, attraverso strumenti di comunicazione aumentata ed alternativa. L’iniziativa, finanziata nell’ambito del Pnrr, rimuove barriere fisiche e cognitive per rendere la cultura davvero universale.

Categoria “giovani e futuro”

L’Avulss Barcellona Pozzo di Gotto Odv, con il progetto “Cresciamo insieme”, si è imposta nella categoria “Giovani e Futuro”. In rete con le scuole superiori “Enzo Ferrari” e “F. Leonti” e con l’associazione Frida, promuove un percorso educativo contro il femminicidio e la violenza di genere, offrendo ai giovani strumenti per comprendere le emozioni e costruire relazioni rispettose.

Categoria “invecchiamento attivo e solidarietà intergenerazionale”

Per la categoria “invecchiamento attivo e solidarietà intergenerazionale”, il premio è andato alla Lute – Libera Università della Terza Età di Milazzo, da quindici anni punto di riferimento culturale lungo la costa tirrenica. Tra laboratori, corsi e incontri, la Lute valorizza la conoscenza e favorisce il dialogo tra generazioni.

Categoria “salute e ricerca”

Nel campo “Salute e Ricerca”, la vittoria è stata assegnata all’associazione Abc – Amici dei Bimbi in Corsia, per il progetto “Il Mare in Corsia”, un’iniziativa che ha trasformato il reparto di Pediatria del Policlinico di Messina in un ambiente marino, colorato e rassicurante, grazie all’artista Silvio Irilli e al sostegno di una campagna di crowdfunding che ha unito la città intorno ai piccoli pazienti.

Categoria “sport e benessere”

Infine, nella categoria “Sport e Benessere” è stata premiata la Mediterranea Eventi Asd Milazzo con Allinparty, manifestazione sportiva inclusiva che ha permesso l’avvio alla pratica sportiva di 39 ragazzi con disabilità e la conversione paralimpica di sei associazioni sportive. Un evento che unisce sport, socialità e accessibilità.

Le menzioni speciali: commozione e memoria

Momenti di intensa partecipazione hanno accompagnato le tre menzioni speciali assegnate a realtà che incarnano il valore della memoria e della speranza. L’associazione “AlbaViva – Aurora e Alberto per tutti”, nata in memoria dei fratelli De Domenico, scomparsi giovanissimi, promuove iniziative di solidarietà “affinché il dolore si trasformi in atti concreti di amore e speranza”, come raccontano i genitori Marilena Pantò e Alessandro De Domenico. Dalle attività nelle case-famiglia al torneo di padel dedicato ad Aurora, fino al libro e allo spettacolo teatrale, l’associazione è divenuta simbolo di rinascita e altruismo. Applausi commossi anche per l’associazione “Sara Campanella”, fondata in ricordo della giovane vittima di femminicidio uccisa a soli 22 anni. A lei è stata dedicata un’autoambulanza della Misericordia di Messina e il cortometraggio “Fili Invisibili” diretto da Fabio Schifilliti. L’Università di Messina le ha conferito la laurea in memoria, riconoscendo non solo il suo percorso di studi ma anche il valore simbolico della lotta contro ogni forma di violenza di genere.

Infine, la menzione speciale è stata fatta alla Lelat (Lega lotta aids tossicodipendenza), che celebra i suoi 35 anni di attività, tributo ad un impegno costante nel restituire dignità e futuro a chi combatte la dipendenza. “Le persone che hanno un problema non sono un problema”, recita il loro motto, una filosofia che ha accompagnato decine di giovani verso la rinascita e la libertà.

Una festa del bene che unisce Messina

Il “Premio EsserCi” si conferma così un appuntamento di grande significato sociale e umano, capace di raccontare con i volti, le storie e i gesti l’anima solidale di Messina e della sua provincia.
In un tempo che spesso dimentica la forza della gentilezza, questa serata ha ricordato che esserci significa scegliere ogni giorno di mettersi accanto agli altri, con cuore, responsabilità e visione.