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Scontro all’Ars sulle auto blu, il M5S rivendica la sobrietà. Di Paola:”Noi mai usate”

Il vicepresidente del Parlamento siciliano rivendica la linea etica del Movimento e attacca Galvagno

PALERMO – Continua ad animare ciclicamente il dibattito politico siciliano, il tema della macchina regionale ed in particolare, delle auto blu in dotazione all’Assemblea Regionale Siciliana. A riaccendere i riflettori sulla questione è il vicepresidente dell’Ars, Nuccio Di Paola (M5S), che rivendica la linea di sobrietà adottata dal suo gruppo e lancia una frecciata al presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, attualmente al centro di contestazioni giudiziarie.

“Auto blu? Il Movimento 5 stelle, pur avendone diritto, non l’ha mai usata – afferma Di Paola – in ossequio ai nostri principi etici e di sobrietà, cui non abbiamo mai abdicato e che dovrebbero trovare ampio spazio nella pubblica amministrazione. Se Galvagno avesse seguito il nostro esempio o fosse stato più morigerato nei propri comportamenti, sarebbe stato certamente al riparo dalle contestazioni che ora gli vengono mosse dalla magistratura”.

“Un esempio di sobrietà che dovrebbe venire dalle istituzioni”

Il vicepresidente del Parlamento siciliano sottolinea come il Movimento 5 Stelle abbia mantenuto una condotta coerente fin dall’inizio della legislatura: “Pur avendone una a disposizione praticamente da inizio legislatura – spiega – io l’auto blu non l’ho mai usata. E lo stesso ha fatto il nostro collega Luigi Sunseri che, in quanto presidente della Commissione Ue, potrebbe usarla a richiesta”.

Per Di Paola, la questione non è soltanto simbolica, ma rappresenta un principio di responsabilità istituzionale e di rispetto verso i cittadini: “Se ci si muovesse all’interno delle istituzioni con i principi del buon padre di famiglia – aggiunge – sicuramente le cose andrebbero molto meglio. Ai cittadini, cui si chiedono sempre sacrifici, va dato il buon esempio, che non mi pare sia arrivato da Palazzo dei Normanni”.

I costi delle auto blu: un “tesoretto” che pesa sui conti pubblici

Il rappresentante del M5S in chiusura, fornisce anche alcune cifre che riaccendono il dibattito sulla gestione delle risorse pubbliche: “Le auto blu dell’Ars, ma anche quelle della Regione – continua – non sono certo le principali voci di spesa nei bilanci, ma non sono nemmeno spese irrisorie. Basti pensare che nel 2022 le nove auto a disposizione sono costate all’Ars oltre 160 mila euro, tra noleggio, carburante, manutenzione e sanificazione. Il tutto senza tenere conto del costo degli autisti che sono dipendenti dell’Ars e possono svolgere anche altre mansioni”.