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Fondazione Taormina Arte Sicilia, pressing dei deputati Pd: “Basta proroghe, serve subito un nuovo Cda”

Il gruppo Dem interroga il presidente della Regione e l’assessore Elvira Amata sui ritardi nella nomina del Cda e nell’approvazione dello Statuto

PALERMO – Undici deputati del gruppo Pd hanno presentato un’interrogazione a risposta orale rivolta al presidente della Regione siciliana e all’assessore regionale del turismo, dello sport e dello spettacolo, Elvira Amata, per ottenere chiarimenti sulle ripetute proroghe concesse al commissario straordinario della Fondazione Taormina Arte Sicilia e sui ritardi nella ricostituzione del consiglio di amministrazione (cda).

La fondazione, istituita per valorizzare il patrimonio artistico e culturale della Sicilia orientale, ha subìto negli ultimi due anni una profonda crisi di governance. Nel febbraio 2023, con il decreto n. 10/Gab, veniva nominato il cda per la durata di quattro anni. Tuttavia, come ricordano i deputati, “in seguito al diniego da parte dell’assessore regionale del turismo, dello sport e dello spettacolo, Elvira Amata, alla richiesta del Comune di Taormina di riequilibrare paritariamente i componenti del cda”, il sindaco di Taormina ha deciso di far uscire il suo comune dalla compagine fondativa, lasciando la Regione come unico socio.

Nel gennaio 2024, dopo le dimissioni di un componente in quota Fdi, l’assessore Amata ha disposto la decadenza del cda e ha nominato il dottor Sergio Bonomo commissario straordinario per sei mesi, con il compito di “assicurare l’attuazione delle attività ordinarie e straordinarie, la programmazione delle iniziative istituzionali e la revisione complessiva dello statuto in conseguenza del recesso del Comune di Taormina”.

Il commissariamento è proseguito con una nuova nomina: nel febbraio 2025 l’assessore ha designato il dottor Bernardo Campo commissario ad acta, delegandogli “i poteri del cda e le funzioni di responsabile unico del procedimento, per assicurare la nomina del nuovo sovrintendente e la revisione integrale dello statuto, con particolare attenzione agli articoli 6, 10, 11, 12 e 14”, come richiesto dall’attività ispettiva della Ragioneria Generale avviata nell’estate 2023.

Da allora, la nomina del commissario straordinario è stata prorogata più volte, con i decreti di luglio e novembre 2024, febbraio e agosto 2025, e l’ultimo provvedimento del 30 settembre 2025 che estende il mandato fino al 31 gennaio 2026, “per consentire l’espletamento delle funzioni amministrative ordinarie e straordinarie” ma escludendo alcune attività residue affidate al commissario ad acta.

A poche settimane dalla scadenza, i firmatari evidenziano che “il nuovo schema di statuto, adottato in via definitiva dal commissario ad acta il 4 agosto 2025, è stato trasmesso all’assessorato regionale per l’approvazione che ad oggi non risulta ancora avvenuta”.

I deputati Calogero Leanza, Michele Catanzaro, Giovanni Burtone, Valentina Chinnici, Antonello Cracolici, Emanuele Dipasquale, Mario Giambona, Dario Safina, Ersilia Saverino, Tiziano Fabio Spada e Sebastiano Venezia sollecitano quindi una pronta risposta sui motivi delle continue proroghe e chiedono che si proceda senza ulteriori ritardi alla ricostituzione del cda, passaggio da loro definito “indifferibile per garantire la legittima rappresentanza e una gestione trasparente e partecipata dell’ente”.