S. Teresa di Riva – La Giunta regionale ha dato il via libera alla variante progettuale del raddoppio ferroviario sulla linea Messina-Catania, accogliendo le modifiche proposte dal Comune di Taormina e dalle amministrazioni del comprensorio ionico. La decisione arriva al termine di un confronto tecnico e istituzionale che nelle ultime settimane ha coinvolto il Governo Schifani, l’assessorato alle Infrastrutture, Rfi e Italferr, con l’obiettivo di rendere l’opera più compatibile con le esigenze del territorio in fase di cantiere e di futura esercizio.
Le principali modifiche riguardano la razionalizzazione del tracciato e l’eliminazione degli impatti più gravosi nelle aree urbanizzate. Tra gli interventi, la ridefinizione del collegamento con la linea in esercizio nella zona di Alcantara, l’ottimizzazione delle gallerie previste tra Letojanni e Taormina, la gestione dei materiali di scavo e una revisione complessiva degli innesti ferroviari fra Fiumefreddo e Giampilieri. Rfi e Italferr sono state incaricate di approfondire ulteriormente la sostenibilità degli interventi, aggiornando la progettazione già in corso.
La posizione del sindaco di Taormina
Il sindaco di Taormina, Cateno De Luca, esprime soddisfazione per il risultato raggiunto, ritenendo che le richieste avanzate dall’amministrazione comunale e dal territorio siano state finalmente riconosciute. “Prendiamo atto con soddisfazione che le richieste del Comune di Taormina e dell’intero territorio sono state recepite e condivise – ha dichiarato –. Lo sforzo, il lavoro tecnico e il confronto serrato portato avanti in questi mesi non sono stati vani”.
Il primo cittadino ringrazia la Regione per l’ascolto e il dialogo che hanno consentito di orientare il progetto verso soluzioni ritenute più equilibrate. «Desideriamo ringraziare il Governo regionale, e in particolare il presidente Schifani, per la pazienza e l’attenzione con cui ha ascoltato le nostre istanze» – ha aggiunto –. Le modifiche individuate renderanno l’opera più compatibile con le necessità locali sia durante la fase di cantiere sia nella futura fase di esercizio».
De Luca sottolinea inoltre che la variante non rappresenta un intervento circoscritto al territorio taorminese, ma un risultato utile a tutto il comprensorio ionico. “Questa variante – ha concluso – non riguarda solo Taormina ma l’intero comprensorio ionico. È un risultato frutto del dialogo istituzionale e della determinazione con cui abbiamo difeso il territorio, ottenendo un progetto più equilibrato, più funzionale e meno impattante”.
Le reazioni degli altri Comuni ionici
Nel resto della fascia ionica, invece, le posizioni appaiono più articolate. Alcune amministrazioni accolgono positivamente l’esito del confronto tra Regione e Comuni, ritenendo che l’adeguamento del progetto possa mitigare criticità più volte evidenziate negli ultimi mesi. Altre realtà, come Letojanni, manifestano perplessità sulle conseguenze della variante, chiedendo chiarimenti sul nuovo assetto dell’interconnessione e sulla gestione dei cantieri lungo un territorio particolarmente fragile.
Preoccupazioni emergono soprattutto in relazione alla futura riorganizzazione della linea Fiumefreddo-Giampilieri, mentre associazioni e comitati locali ribadiscono la necessità di garantire trasparenza sugli impatti di un’opera considerata strategica ma complessa. Alcune comunità chiedono inoltre approfondimenti sulla movimentazione dei materiali e sui sistemi di sicurezza previsti nelle gallerie, temi più volte al centro delle discussioni territoriali.






