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Messina, la Virgo Fidelis unisce i Carabinieri nel ricordo dei caduti e nella celebrazione dei valori dell’Arma

La commemorazione al Comando Interregionale “Culqualber” e la messa solenne al Duomo con il generale Domizi e l'arcivescovo Accolla

MESSINA – I Carabinieri del Comando interregionale “Culqualber” hanno celebrato a Messina la loro patrona “Maria Virgo Fidelis”, una ricorrenza che unisce tutte le articolazioni dell’Arma sul territorio nazionale e che coincide con l’anniversario della battaglia di Culqualber, di cui quest’anno ricorre l’84º anniversario. La commemorazione si è aperta nella caserma “A. Bonsignore”, sede del Comando interregionale, dove il generale di corpo d’armata Claudio Domizi ha deposto una corona di alloro al monumento dedicato ai Carabinieri caduti, rendendo omaggio a quanti hanno perso la vita adempiendo al giuramento prestato.

Nel pomeriggio la cerimonia si è spostata al Duomo di Messina, dove alle 18 è stata celebrata la messa solenne officiata dal vescovo Giovanni Accolla, alla presenza del cappellano militare della Legione Carabinieri Sicilia don Rosario Scibilia. In cattedrale erano presenti il prefetto, numerose autorità civili e militari della provincia, i rappresentanti dell’Associazione nazionale Carabinieri, le associazioni combattentistiche e d’arma, le vedove e gli orfani dei militari messinesi caduti, oltre a un’ampia rappresentanza di cittadini e scolaresche. Un momento collettivo che ha ribadito il legame tra l’Arma e la comunità, raccogliendo attorno alla patrona uomini e donne che ne condividono storia e valori.

La ricorrenza della Virgo Fidelis, istituita nel 1949 da papa Pio XII su impulso dell’Ordinario militare Carlo Alberto Ferrero di Cavallerleone e del cappellano militare capo padre Apolloni, si celebra il 21 novembre, giorno della Presentazione di Maria Vergine al Tempio. È una data che assume un significato ancora più profondo per i Carabinieri perché richiama la battaglia di Culqualber combattuta il 21 novembre 1941 in Etiopia. In quell’occasione un intero battaglione dell’Arma resistette per tre mesi nella difesa del caposaldo e si sacrificò quasi interamente. Per quel fatto d’armi, alla bandiera dell’Arma fu conferita la seconda medaglia d’oro al valor militare, dopo quella ottenuta per la Prima guerra mondiale.

Al termine della celebrazione religiosa è stata letta la Preghiera del Carabiniere e il generale Domizi ha rivolto un saluto ai presenti, ricordando i caduti e richiamando i valori che ispirano la missione dell’Arma: la fedeltà, il dovere, il servizio alla nazione, uniti allo spirito di solidarietà verso i più deboli. Tra i temi richiamati dal comandante interregionale anche la Giornata dell’Orfano, che si celebra anch’essa il 21 novembre e che richiama l’impegno dell’Opera nazionale di assistenza per gli orfani dei militari dell’Arma dei Carabinieri, nata nel 1948 e oggi impegnata nel sostegno agli studi di circa 1.150 giovani, dall’infanzia al conseguimento della laurea.

La celebrazione messinese della Virgo Fidelis ha così ribadito il valore simbolico e civile di una ricorrenza profondamente radicata nella storia dell’Arma e nel sentimento collettivo della comunità, nel segno del ricordo, della continuità e della vicinanza alle famiglie dei militari caduti.