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POLITICA

Alì Terme, Di Blasi dopo la sfiducia: “Un atto di responsabilità per restituire voce ai cittadini”

La leader dell’opposizione rivendica "una scelta necessaria per porre fine a una crisi politica ormai insostenibile. Non abbiamo creato il vuoto di potere, esisteva già da mesi”

ALÌ TERME. “Nessun carnefice, nessuna vittima. La mozione di sfiducia non è nata per colpire qualcuno, ma per restituire ai cittadini il diritto di scegliere”. Con queste parole Agata Di Blasi, capogruppo di minoranza e tra i sei consiglieri che hanno votato la sfiducia al sindaco Tommaso Micalizzi, spiega le motivazioni che hanno portato alla fine anticipata della consiliatura.

Una posizione che Di Blasi definisce “di coerenza e rispetto verso la comunità”. “Ho agito nel pieno rispetto del mandato che mi è stato affidato dagli elettori – afferma – e nel segno dei valori morali e istituzionali che da sempre ispirano il mio percorso politico. Fin dal giorno successivo alle elezioni ho rappresentato con dignità la voce di chi ha riposto fiducia in me e nella mia squadra, senza mai barattare la mia indipendenza con incarichi o vantaggi personali”.

La consigliera sottolinea come la crisi politica, iniziata oltre sei mesi fa, avesse reso insostenibile la vita amministrativa del Comune. “Abbiamo assistito a un progressivo deterioramento del confronto politico, a sterili giochi di potere e a un clima di scontro che non faceva bene a nessuno. L’ostinata volontà del sindaco di restare, sordo a ogni appello alle dimissioni, ci ha costretti a un atto di responsabilità. La mozione è stata una scelta dolorosa ma necessaria per restituire dignità e serenità al dibattito politico”.

Di Blasi respinge le accuse di chi ha definito la sfiducia un gesto di irresponsabilità. “Non abbiamo generato noi il vuoto di potere, quel vuoto esisteva già da mesi. La maggioranza non esisteva più, e il sindaco non ha voluto prenderne atto. Il nostro obiettivo non era consegnare il Comune a un commissario, ma ridare legittimità alle istituzioni attraverso il voto popolare. Solo nuove elezioni potranno garantire stabilità, rappresentanza e trasparenza all’amministrazione di Alì Terme”.

La consigliera spiega inoltre che la fase commissariale non bloccherà l’attività amministrativa. “Il commissario straordinario potrà compiere atti di ordinaria e straordinaria amministrazione, proseguendo i progetti in corso e gestendo i finanziamenti già ottenuti. Non ci sarà nessuna paralisi. Anzi, questa fase può essere un momento di equilibrio e di preparazione al nuovo percorso politico”.

Infine, un passaggio sulle polemiche che hanno accompagnato il dibattito politico delle ultime settimane: “In questi giorni – osserva Di Blasi – abbiamo sentito parole pesanti e strumentalizzazioni. Si è cercato di distorcere il senso della nostra azione, come se difendere la democrazia significasse sponsorizzare il commissariamento. È falso: ho sempre difeso la democrazia come espressione della volontà popolare, e proprio per questo oggi ritengo necessario tornare alle urne. Difendere le istituzioni significa difendere la dignità della nostra comunità. Non siamo qui per difendere una poltrona, ma per difendere la correttezza, la coerenza e la libertà di scelta dei cittadini”.