MESSINA – Si consolida il percorso di valorizzazione e tutela del personale del teatro Vittorio Emanuele di Messina. Dopo anni di richieste, battaglie e attese, arriva un nuovo segnale concreto dalla Regione Siciliana sul fronte del pieno riconoscimento della carriera dei lavoratori dell’Ente, inserito all’interno del disegno di legge di stabilità regionale già approvato dalla Giunta e trasmesso alla competente Commissione dell’Assemblea Regionale Siciliana. A darne notizia è l’assessore regionale al turismo, sport e spettacolo, Elvira Amata, che ha illustrato il contenuto del provvedimento, spiegando come la norma intenda “assicurare ai lavoratori del teatro il riconoscimento dell’anzianità e della carriera maturata, in un contesto di gestione molto soddisfacente da parte della governance locale”.
Il nuovo articolo, inserito su iniziativa dell’assessorato, consentirà di procedere con la ricostruzione delle carriere a partire dal 2014, anno in cui la giunta regionale approvò le tabelle di equiparazione rimaste finora prive di una piena attuazione per il personale del Vittorio Emanuele. Si tratta di un passaggio tecnico atteso da tempo e già emerso nei lavori della Commissione di merito all’inizio dell’anno, nell’ambito di un precedente disegno di legge dedicato specificamente alla vicenda. L’intervento si inserisce in un quadro più ampio avviato dal Governo regionale negli ultimi mesi.
È un altro significativo passo avanti rispetto a quanto già fatto da questo Governo – sottolinea Amata – e un impegno che ho preso fin dal mio insediamento. È fondamentale valorizzare e rispettare il lavoro di chi contribuisce quotidianamente a mantenere viva la nostra cultura e la nostra tradizione teatrale”.
Risanare una disparità e rilanciare il settore culturale
La questione riguarda una platea di lavoratori che, negli anni, ha lamentato una persistente condizione di disparità rispetto al personale delle altre istituzioni culturali regionali, nonostante il ruolo centrale svolto nella gestione e nella produzione artistica del più importante presidio culturale della città. Da qui la decisione dell’assessorato di intervenire nuovamente, con un provvedimento che mira a chiudere definitivamente una vicenda annosa, garantendo pari diritti, tutele e percorsi professionali adeguati.
“Questa nuova proposta – aggiunge Amata – rappresenta un passo importante per continuare ad assicurare pari diritti ai lavoratori del teatro di Messina, che da troppo tempo hanno vissuto una condizione di disparità ingiustificata”.
La cultura come leva del turismo e dello sviluppo
L’iniziativa, infine, si colloca nella più ampia strategia regionale di sostegno al settore culturale, considerato dall’Esecutivo uno dei motori principali per lo sviluppo turistico del territorio. “La Regione – conclude l’assessore – conferma il proprio impegno nel sostenere e nel tutelare il settore culturale e tutti i suoi protagonisti, elemento chiave per la promozione del turismo culturale siciliano”.
