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La magia del Natale avvolge Giardini Naxos: un viaggio tra arte, suoni e tradizioni

Dal 5 dicembre la città si prepara ad accogliere le feste con un programma ricco di laboratori per bambini, concerti, film, presepi artistici e le eccellenze enologiche dell’Etna

GIARDINI NAXOS – La città si prepara ad accogliere il periodo più atteso dell’anno con un programma ricco e articolato che unisce tradizione, innovazione e un forte senso di comunità. Dal 5 dicembre, la città si illumina e si trasforma in un grande palcoscenico a cielo aperto, dove piazze, chiese e luoghi della cultura diventano scenari vivi di un Natale pensato per coinvolgere tutte le generazioni.

Un cartellone ampio, curato nel dettaglio dall’amministrazione comunale in sinergia con associazioni, parrocchie, volontari della protezione civile e uffici comunali, disegna un percorso culturale e sociale che intende restituire alla festa la sua dimensione più autentica, quella della condivisione, della partecipazione e dello stare insieme. Una direzione che risponde al bisogno crescente di creare occasioni di incontro e di rafforzare il senso di appartenenza alla comunità.

Un Natale a misura di bambino

Il programma dedica un’attenzione particolare ai più piccoli, veri protagonisti di questo periodo. Dalla creazione di addobbi e piccole opere d’arte ai laboratori di fotografia, ceramica e lettura condivisa, i bambini potranno sperimentare linguaggi diversi e sviluppare creatività e spirito collaborativo.

Le piazze e il villaggio di Natale, animate da luci, musica e personaggi fiabeschi, accompagneranno le loro giornate, mentre il cinema in piazza e le animazioni luminose restituiranno la magia delle festività nella dimensione collettiva delle proiezioni all’aperto.

Musica, danza e tradizione: la città come palcoscenico

Ampio lo spazio riservato alla musica, intesa come ponte tra memoria e contemporaneità. Le tre chiese cittadine ospiteranno momenti musicali che valorizzano l’acustica e l’atmosfera dei luoghi sacri, mentre il concerto all’alba del 1° gennaio, ormai appuntamento identitario, segnerà il passaggio simbolico al nuovo anno con un saluto corale al 2026. Non mancheranno incursioni nel linguaggio della danza e nella cultura giovanile grazie al Natale Pop, evento pensato per dare voce alle nuove generazioni e ai loro codici espressivi.

Spazio al cinema con il Museo del Mare

Tra le novità più significative, il progetto “Schermi di Natale”, che trasforma il museo del Mare in una sala cinematografica temporanea. Un’occasione per ripensare gli spazi espositivi come luoghi dinamici di fruizione culturale. Nella stessa cornice verrà presentata la Naxos Film Commission comunale, strumento strategico per valorizzare il territorio come set naturale, attrarre produzioni audiovisive e generare ricadute culturali ed economiche.

Libri, presepi e sapori dell’Etna, un itinerario culturale diffuso

Naxos sceglie di dedicare un’ampia pagina del Natale ai libri, con l’iniziativa “Natale di carta”, che porta sotto l’albero autori, letture e incontri. Tra gli appuntamenti principali, la presentazione del nuovo volume di Davide Rondoni, poeta e presidente del Comitato nazionale per le celebrazioni degli 800 anni dalla morte di San Francesco d’Assisi. Si rinnova inoltre il tradizionale viaggio nei presepi artistici, a cominciare dall’opera del maestro Turi Azzolina, autentico gioiello dell’arte ceramica locale e tappa imprescindibile per residenti e visitatori. Torna anche la seconda edizione de “L’Etna guarda il mare”, percorso dedicato alle eccellenze enologiche del vulcano, un invito alla scoperta del dialogo millenario tra la forza della montagna e la cultura del mare. Un binomio che rappresenta l’identità stessa di Naxos e dei suoi paesaggi.

Una città che celebra la comunità

Il cartellone di appuntamenti, completato da spettacoli, mercatini, momenti liturgici e iniziative diffuse sul territorio, restituisce l’immagine di una città viva, consapevole delle proprie radici e desiderosa di rinnovarsi. Nel messaggio di apertura del programma, l’amministrazione comunale ringrazia tutte le realtà coinvolte, associazioni, parrocchie, singoli cittadini, volontari, vigili e uffici comunali, sottolineando come il lavoro condiviso sia la vera essenza di quello che viene definito un “Natale di Comunità”.