GIARDINI NAXOS – La polemica politica tra Taormina e Giardini Naxos si infiamma dopo l’attacco rivolto dal sindaco di Taormina, Cateno De Luca, alla dottoressa Alessia Barbagallo durante il comizio “Sfida d’Onore” al Lido di Naxos. La vicenda ha innescato reazioni anche da parte di Forza Italia Taormina e del Pd di Giardini Naxos, che hanno espresso solidarietà alla professionista e condannato duramente le parole del primo cittadino taorminese. A difesa di De Luca sono invece intervenuti esponenti di Sud chiama Nord e il Comitato Naxos–Taormina, aggiungendo un ulteriore livello di tensione al dibattito politico locale.
La segreteria cittadina di Forza Italia Taormina ha parlato apertamente di “attacco ingiustificato e vergognoso” contro la dottoressa Barbagallo, sostenendo che l’affondo “colpisce la sua professionalità e rappresenta anche un attacco diretto alle donne”. Il partito azzurro denuncia un comportamento ritenuto denigratorio e discriminatorio, descrivendo la professionista come una figura che ha sempre interpretato l’impegno pubblico “come una missione al servizio della comunità”. Nel comunicato si fa riferimento a un presunto tentativo di “reprimere chi non si piega al disegno politico imposto da De Luca”, con l’appello a respingere “ogni forma di attacco discriminatorio”.
Ancora più duro il giudizio del circolo Pd di Giardini Naxos, che definisce l’uscita di De Luca “sconcertante” e parla di un attacco “misogino” che dovrebbe indignare l’intera comunità, indipendentemente dall’appartenenza politica. I dem esprimono piena solidarietà ad Alessia Barbagallo e auspicano che l’imminente campagna elettorale per le amministrative si svolga “nel totale rispetto delle persone coinvolte”, chiamando a concentrare l’attenzione su programmi e proposte utili al benessere della città.
Sul fronte opposto interviene Melangela Scolaro, coordinatrice provinciale di Sud chiama Nord, che ribalta la lettura della vicenda definendo la polemica “un’invenzione di chi non ha argomenti”. Scolaro sostiene che venga strumentalizzato un tema serio come la questione femminile e rivendica che all’interno del movimento “le donne hanno ruoli determinanti, conquistati con sacrifici e capacità”. L’esponente di ScN afferma inoltre di aver ricevuto in passato insulti sui social senza aver mai invocato il sessismo, insistendo sul fatto che “sono i fatti a dimostrare chi siamo”.
Il caso esplode durante il comizio “Sfida d’Onore”, quando De Luca parla di una presunta “Operazione pappagallo”, accusando la dottoressa Barbagallo di seguire le posizioni del deputato Pino Galluzzo e alludendo a carriere costruite negli ospedali grazie alla politica. Mostrando un video relativo al dibattito all’Ars sui fondi dei Parchi archeologici, il sindaco definisce Galluzzo “protettore della Barbagallo”, scatenando reazioni immediate.
La dottoressa Barbagallo risponde definendo l’attacco “il peggior atto discriminatorio e denigratorio” subito nella sua carriera. Ricostruisce il proprio percorso professionale nel sistema sanitario nazionale, iniziato nel 2006 dopo laurea, specializzazione e dottorato, e invita De Luca a dimostrare eventuali progressioni agevolate di cui sarebbe a conoscenza. Racconta inoltre di avere ricevuto, nei mesi scorsi, inviti da emissari vicini a De Luca a unirsi alla sua compagine politica, chiedendosi se il suo rifiuto abbia influito su quanto accaduto. Conclude esprimendo solidarietà alle donne che si sono trovate in situazioni analoghe.
Nel dibattito entra anche la senatrice Musolino (Italia Viva), che definisce l’attacco “brutale” e afferma che il metodo politico attribuito a De Luca colpisce chi non aderisce al suo progetto. La parlamentare interviene anche sul tema della sanità, invitando il sindaco a non trasformare il Ccpm e le cure dei pazienti in terreno di scontro politico, e critica la gestione amministrativa dei tributi a Taormina, definendola “annaspante”.
Parallelamente si apre un nuovo fronte relativo all’emendamento alla legge finanziaria che ha destinato risorse al comprensorio Naxos–Taormina. Dopo la rivendicazione del merito da parte di Fratelli d’Italia, il Comitato Naxos–Taormina interviene in difesa di Sud chiama Nord, sostenendo che “questo scontro nasce da un emendamento presentato da ScN, che FdI ha poi tentato di intestarsi”. Il Comitato accusa gli esponenti di Fratelli d’Italia di avere “manipolato il racconto politico” e afferma che le frasi di De Luca sarebbero state estrapolate dal contesto per costruire accuse infondate. Respinge inoltre ogni riferimento sessista e invita a verificare la diretta integrale del comizio.
Secondo il Comitato, la questione delle carriere nella sanità non riguarda il genere ma “i meccanismi della politica”. In una nota il Comitato sostiene che la polemica sarebbe stata sollevata per distogliere l’attenzione da un punto centrale: “Il tentativo, smentito, di attribuirsi meriti riguardo ai fondi ottenuti grazie all’emendamento di Sud chiama Nord”.






