CASALVECCHIO SICULO – Nel piccolo borgo della Valle d’Agrò, la poesia torna a essere ponte tra generazioni. L’iniziativa, promossa in ricordo del poeta e docente Pippo Principato, invita ogni anno i giovanissimi autori a confrontarsi con il senso più autentico del Natale, festività custode di tradizione, interiorità e nuovi linguaggi. È proprio questo dialogo tra memoria e contemporaneità a dare forma ai componimenti inviati dagli studenti, chiamati a reinterpretare l’atmosfera natalizia attraverso sguardi freschi e profondi.
Un’edizione speciale nel quarantesimo anniversario della scomparsa del poeta
L’edizione 2025 assume un valore ancora più intenso, non solo come prosecuzione della precedente edizione, ma come commemorazione dei quarant’anni dalla morte di Pippo Principato, figura centrale della vita culturale casalvetina, maestro stimato e autore che ha sempre nutrito un forte legame con la propria comunità. Durante la cerimonia sarà ricordata una delle sue poesie più note, premiata dalla critica in un concorso natalizio e successivamente divenuta canzone con il titolo “È Natale”, testimonianza di una sensibilità capace di attraversare il tempo e rinnovarsi nelle forme artistiche.
L’omaggio al poeta, radicato nel tessuto sociale del paese e nella memoria degli istituti scolastici in cui ha insegnato, diventa così parte integrante di un evento che non è soltanto competizione, ma anche gesto di riconoscenza e custodia del patrimonio culturale locale.
Oltre 350 giovani poeti da tutta Italia: partecipazione record
La risposta delle scuole è stata ancora una volta straordinaria, oltre 350 studenti, provenienti da diverse regioni italiane, hanno inviato i propri testi, confermando la crescente risonanza del concorso e il duraturo affetto verso la figura del professore Principato. Un numero che sottolinea l’efficacia dell’iniziativa nel coinvolgere le nuove generazioni e nel valorizzare la scrittura poetica come strumento educativo, espressivo e identitario. La giuria, già al lavoro da settimane, sta definendo la classifica finale valutando con attenzione originalità, sensibilità e qualità espressiva dei componimenti. In un panorama scolastico spesso orientato alla rapidità dei linguaggi digitali, il concorso rappresenta un’occasione preziosa per restituire centralità alla parola e al ritmo lento della riflessione creativa.
La cerimonia del 14 dicembre nella Chiesa Madre, un invito alla comunità
Il 14 dicembre 2025, alle 16.30, la comunità casalvetina e tutti gli appassionati di poesia si riuniranno nella suggestiva cornice della Chiesa Madre – San Onofrio, luogo emblematico per storia e spiritualità. Il Team del Premio, profondamente soddisfatto per l’entusiastica partecipazione delle scuole, invita famiglie, docenti e cittadini a prendere parte alla cerimonia, che si preannuncia come un momento di condivisione culturale e di sentito coinvolgimento emotivo. Sostenere i giovani poeti significa, in questo contesto, dare voce a un Natale che si rinnova attraverso la creatività dei ragazzi, custodendo la memoria di Pippo Principato e celebrando una tradizione che continua a generare comunità.
Un Natale che parla con parole nuove
Il Premio “Pippo Principato”, giunto ad un’edizione particolarmente significativa, ribadisce il ruolo della poesia come spazio inclusivo, capace di accogliere emozioni e visioni differenti, restituendo alla festa natalizia la sua dimensione più intima e universale.
